Attorno alle 18 di ieri, lunedì 1 febbraio, un 49enne ha richiesto l’intervento dei Carabinieri a causa di una lite con il vicino di casa che a suo dire non rispetterebbe i confini dei limitrofi terreni. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno ìriportato la calma ed hanno quindi proceduto a generalizzare i due litiganti.
Nel recuperare il proprio documento, l’uomo ha fatto accedere i carabinieri all’interno del proprio garage. Una volta all’interno, i militari hanno constatato la presenza di numerosi oggetti accumulati sotto alcuni teli ed hanno quindi chiesto al proprietario di cosa si trattasse. Con imbarazzo, il proprietario del garage ha spiegato ai militari di aver recuperato tali oggetti per strada e di non conoscerne la provenienza. Tra le varie cose accantonate (mobili, oggettistica ed altro) i carabinieri hanno individuato una moto da enduro in ottime condizioni che sembrava quasi nuova.
Alla richiesta di spiegazioni sull’origine del veicolo, l’uomo ha affermato di aver trovato il veicolo alcuni mesi prima e di averlo portato in casa per sistemarlo e regalarlo al nipote. I carabinieri però hanno contestato all’uomo che, per il rinvenimento di veicoli, è necessario richiedere l’intervento delle forze dell’ordine perché è necessario accertarne la provenienza. Proprio inserendo il numero di telaio del mezzo della banca dati, i carabinieri hanno scoperto che il veicolo risultava essere stato rubato nel mese di luglio 2015 a Sovicille. I militari dell’Arma hanno quindi sottoposto a sequestro il mezzo contattando il legittimo proprietario informandolo del ritrovamento. Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione. I militari dell’Arma stanno eseguendo ulteriori verifiche anche sugli altri oggetti presenti nel garage, non potendo escludere che si tratti di materiale provento di furto.