L’arresto dell’uomo, di nazionalità rumena, è avvenuto giovedì scorso, 21 gennaio, quando la moglie, dopo la violenza subita, è riuscita ad avvertire i carabinieri della compagnia di Poggibonsi richiedendone l’intervento. Giunti sul posto i militari dell’Arma hanno immediatamente fatto intervenire i medici del 118 per curare la donna, visibilmente provata e fisicamente segnata dall’aggressione e per accertare lo stato di salute dei due figli di 11 e 4 anni.
All’arrivo dei militari, l’uomo ha reagito con violenza contro la propria moglie, cercando di colpirla con calci e pugni, motivo per il quale i carabinieri lo hanno immediatamente tratto in arresto e condotto in caserma. Dopo le cure del caso, la donna, a cui sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 10 giorni, è stata portata in caserma per ricostruire i fatti, portando alla luce una storia di violenza, privazioni e sofferenza.
È così che, ai militari dell’Arma, la donna ha raccontato di una serie interminabile di privazioni, maltrattamenti ed ogni altro tipo di violenze cui lei ed i propri figli erano stati soggetti nell’ultimo anno. L’arrestato infatti, stando a quanto ricostruito dalla donna, nel corso del 2015 avrebbe acuito i propri comportamenti brutali prima contro la moglie e poi contro i figli. E proprio questo passaggio di violenze, dalla donna ai propri figli, avrebbe spinto la giovane rumena a non tollerare più in silenzio i comportamenti del marito, riuscendo quindi a trovare il coraggio e la forza per richiedere l’intervento dei carabinieri.
All’uomo quindi, i militari dell’Arma hanno contesto i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni e, per questi motivi, è stato arrestato e tradotto in carcere a Siena. La donna ed i due minori sono stati segnalati ai servizi sociali affinché vengano collocati in idonea struttura.