Banca Mps a picco a Piazza Affari: i titoli hanno accusato ieri un tonfo dell’11,2% precipitando sotto quota un euro, esattamente a 0,93 euro, nuovo minimo storico. Sono passate di mano oltre 121 milioni di azioni, più del doppio della media scambiata ogni giorno nell’ultimo mese. Si tratta del 4,1% del capitale della banca senese. Con la performance di ieri la capitalizzazione di Banca Mps si è portata a 2,7 miliardi di euro, il che significa che in soli sei mesi è stato bruciato tutto l’impatto positivo dell’aumento di capitale da 3 miliardi lanciato solamente lo scorso giugno 2015. Da lunedì 4 gennaio a oggi il titolo ha lasciato sul parterre il 20% del proprio valore perdendo in un anno oltre il 50%, passando da 1,93 euro a 0,92 euro.
A seguito della variazione registrata ieri dal titolo, la Consob ha disposto il divieto temporaneo di vendite allo scoperto su Mps in Piazza Affari. Il provvedimento – spiega la Consob – rafforza il già presente divieto di vendite allo scoperto nude, ossia senza la disponibilità dei titoli, già in vigore sull’intero listino di Borsa Italiana dal 1 novembre del 2012.