L’azienda, complessivamente, si estende su una quarantina di ettari, metà dei quali occupati da bosco, e i restanti suddivisi fra vigneti e oliveti, con al centro il casolare e la cantina.
Il vigneto che sarebbe stato dismesso e che invece resterà così come è per almeno altri 10 anni è realizzato con “viti maritate” ed è localizzato in una zona a vincolo paesaggistico e caratterizzata dai tipici terrazzamenti. Al proprietario, che manterrà intatto questo vigneto storico, sono stati concessi in cambio diritti della riserva regionale di impianto per un appezzamento equivalente.