per celebrare il bicentenario della morte dello scienziato, anatomista, fisiologo e chimico vissuto fra il 1755 e il 1815. Fu lui, infatti, a studiare la presenza di acido borico nei soffioni delle Colline Metallifere del senese e del pisano, antesignane dello sfruttamento della geotermia che venne, poi, attuato da de Larderel e che ancora oggi caratterizza quell’area, compreso il territorio radicondolese, dove è in fase di realizzazione la rete di teleriscaldamento a Radicondoli e Belforte.
All’iniziativa hanno partecipato le tre classi della scuola secondaria di primo grado “Arnolfo di Cambio” per la sezione di Radicondoli con i loro insegnanti, cittadini interessati all’argomento e i rappresentanti del Comune, con il sindaco Emiliano Bravi e l’assessore alla cultura, Lara Cavicchioli, che ha introdotto e moderato l’iniziativa. La conferenza ha visto, poi, gli interventi di Francesca Vannozzi, dell’Università degli Studi di Siena e di Pier Domenico Burgassi, direttore del Museo “Le Energie del Territorio” di Radicondoli, prima della proiezione del video “Le Energie del Territorio” di Elena Fiorenzani, dedicato alla storia della geotermia dalle origini alla costruzione della rete impianti di teleriscaldamento a Radicondoli e Belforte. L’iniziativa ospitata a Radicondoli si è inserita nelle celebrazioni promosse in forma congiunta dai Comuni di Siena, Pomarance, Chiusdino e Radicondoli per ricordare il contributo dello scienziato nello sviluppo sostenibile del territorio.