Economia reale: Negli States, nel 4Q 2014, cresce il deficit delle partite correnti ($113,5 Mld). A febbraio, raffreddano la produzione industriale (+0,1% m/m) e l’utilizzo della capacità produttività (78,9%). A marzo, l’indice di fiducia degli imprenditori del settore manifatturiero scende a 6,9 p. e, nella settimana conclusasi il 14, le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione crescono lievemente (291.000 unità). Nel Meeting del FOMC, la Yellen lascia intendere che un rialzo dei tassi possa esserci ma solo nella seconda metà dell’anno; vengono ridotte le stime di crescita per il 2015 (tra il 2,3 e il 2,7%) ma migliorate quelle sulla disoccupazione (tra il 5 e il 5,2%). Nell’Area Euro, a gennaio, l’avanzo delle partite correnti cresce a quota €29,4 mld ma si registra una forte contrazione del surplus della bilancia commerciale. A febbraio, l’Indice dei prezzi al consumo continua ad arretrare (-0,3% a/a) e a marzo, l’indice Zew relativo alla fiducia dell’imprese migliora significativamente (a 62,4 p. da 52,7 p.). Nel Bollettino economico mensile la Bce segnala come l’attività economica dell’Area Euro possa accelerare grazie al miglioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, al calo dei corsi petroliferi e alla politica monetaria accomodante della Bce. In Germania, a febbraio, l’Indice dei prezzi alla produzione cresce dello 0,1% m/m (-2,1% a/a). Delude l’indice Zew sulle aspettative degli imprenditori che a marzo si attesta a 54,8 p. In Italia, a gennaio, crolla il surplus della bilancia delle partite correnti a €45 Mln e nonostante il forte rallentamento delle esportazioni (-2,5% m/m e -4,2% a/a), la bilancia commerciale resta in positivo con un surplus di €219 Mln. L’Ocse rivede al rialzo le stime di crescita dell’economia allo 0,6% nel 2015 e all’1,3% nel 2016.
Tassi di interesse: cala la curva dei rendimenti dei treasury Usa con il decennale tornato sotto il 2%. Nuovi minimi storici per i tassi in Germania su tutte le scadenze, con il 10Y sceso sotto lo 0,2%. Lo spread Btp10Y-Bund è risalito sopra i 100 pb. Nuovo minimo per l’Euribor a 3 mesi allo 0,021%.
Valute: dollaro Usa in deprezzamento vs le principali valute mondiali dopo la riunione della Fed. Il cambio euro/dollaro infatti si è assestato intorno all’1,08. Bene anche gli emergenti con il rublo migliore valuta della settimana.
Materie prime: Settimana positiva per le commodity, ad eccezione del nichel e di alcune agricole, cacao in primis. Poco sopra le parità le quotazioni petrolifere; in evidenza il metallo giallo tornato in area 1180$/oncia sui massimi da tre settimane.
Borse: positive le principali borse mondiali, tra le quali spicca quella cinese che ha guadagnato oltre il 7%. In Europa nuovi massimi per il listino tedesco. Dall’analisi settoriale in Europa emerge un andamento positivo per tutti i settori ad eccezione di auto e beni per la casa.