Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze eccetto l’1M stabile al -0,011%; il 3M fissa allo 0,024%, il 6M allo 0,094% e l’1Y allo 0,209%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,057%. La Fed e la BC della Norvegia lasciano invariati i propri tassi benchmark rispettivamente allo 0,25% e all’1,25%. La SNB non alza il tasso sui depositi (-0,75%)
In rialzo i rendimenti dei treasury americani mentre scendono quelli degli omologhi europei. Si abbassa la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, con il decennale all’1,24%. Lo spread Btp10Y-Bund scende intorno a quota 105 p.b. In rialzo il cds portoghese. Il tesoro francese colloca bond a 3Y per €835 Mln, a 4Y per €365 Mln e a 9Y per €285 Mln con yield rispettivamente al – 1,23%, al -1,19% e al -1,03%. L’Inghilterra emette bonds a 10Y per £2,75 Mld con rendimento all’1,683%. Nel 4Q 2014, il costo del lavoro aumenta dell’1,1% a/a nell’Area Euro. Stando al contenuto del Bollettino economico mensile della Bce, l’attività economica dell’Area Euro dovrebbe accelerare grazie al recente miglioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, al calo dei corsi petroliferi, alla svalutazione dell’euro e alla politica monetaria accomodante della Bce. L’Eurotwer ribadisce che per l’Italia lo sforzo strutturale richiesto nell’ambito della regola del debito non è ancora sufficiente. In America, il deficit delle partite correnti aumenta nel 4Q 2014 del 14,8% a $113,5 miliardi. Nella settimana conclusasi il 14 marzo, le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione statunitensi crescono lievemente (291.000 unità). Nel Meeting FOMC di ieri, il governatore della Fed, J. Yellen, lascia intendere che un rialzo dei tassi non ci sarà prima di giugno; sul lato macro vengono ridotte le stime di crescita del Pil Usa (tra il 2,3 e il 2,7% per il 2015) ma migliorate quelle sulla disoccupazione (tra il 5 e il 5,2% per il 2015). In Giappone, a gennaio, l’indice delle attività industriali, cresce su base mensile dell’1,9% in linea con il consensus; su base annuale l’indice cala per il decimo mese consecutivo (-1,7%).
Tra le valute, il dollaro si apprezza sull’euro all’indomani della riunione del FOMC; il cross €/$ scende intorno a quota 1,06.
Tra le commodity, il greggio scende (Wti-2,5%) dopo che il Kuwait ha annunciato che l’Opec manterrà la produzione stabile agli attuali livelli. In forte calo anche il gas (-3,4%).
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: +1,06%
I migliori del FTSE Mib: SAIPEM 3,90% ENEL 3,34% PIRELLI & C 3,26% I peggiori del FTSE Mib: STMICROELEC.N.V -1,10% SALVAT FERRAGAMO -1,58% ENEL GREEN PW -2,13% I competitors sul listino: BMPS 1,92% BANCO Popolare 1,74% INTESA 0,33% BPM 1,73% UNICREDIT 2,06% B P EMILIA 1,57% UBI BANCA 2,69%