I lavori di FrancescoDel Casino sono l’evidenza di una continuità esplorativa bilanciata tra una volontà di espressione realistica ed una sintesi personale di riflesso cubista, soprattutto legata al “cubismo sintetico” di Picasso. Evidenti sono anche i rimandi ad una cultura artistica italiana, sostanzialmente legata al narrativismo guttusiano ed al Fronte Nuovo delle Arti. Così come, nel dicembre del 1988, scriveva Arturo Carlo Quintavalle: “Così converrà giudicare queste opere di Francesco Del Casino per quel che sono, modi di partecipare alla esistenza di persone, modi per rappresentare la esistenza, per leggere gli spazi, per esporceli, per illustrarli”. La mostra si inaugurerà il 14 marzo, ore 18.00, e sarà visitabile sino al 04 aprile 2015.
Francesco Del Casino è nato a Siena, dove frequenta l’Istituto d’Arte “Duccio di Boninsegna”. Qui ha tra i suoi maestri Aldo Marzi e Bruno Marzi. Poi continua gli studi a Firenze a lezioni da Renzo Grazzini. Manifesta subito una forte ammirazione per l’epica popolare di Renato Guttuso e, quando nel 1968 vede per la prima volta dal vivo le opere di Pablo Picasso, ne rimane folgorato. Nel 1964 vince il consorso per una cattedra di insegnante di educazione artistica presso il paese di Orgosolo in provincia di Nuoro. Francesco racconta che, messo a scelta tra alcune destinazioni, scelse il paese barbaricino sulla suggestione del film di Vittorio De Seta Banditi a Orgosolo. Intorno al 1975 dà avvio all’esperienza dei murales, spinto dall’impulso come lui dichiara, “di rompere il muro che divide la scuola dalla società”. La sua pittura pubblica, non celebrativa né allegorica, è influenzata dal persistente clima neorealistico e e nettamente antiaccademico. In quei lavori collettivi si avverte l’eco di Guttuso, Picasso, Léger, ma anche della cultura finto primitiveggiante. Dal suo rientro in Toscana nel 1985, dopo aver lasciato l’impegno didattico, si è dedicato, con continuità, alla pittura iniziando, anche ad interessarsi alla scultura ed alla ceramica. Un interesse quest’ultimo che lo vede partecipare, in qualità di insegnante, a progetti educativi all’interno di una cooperativa sociale frequentata da portatori di handicap. Numerose le personali e collettive alle quali partecipa in Italia, tra le quali ricordiamo quelle ospitate a Nuoro, Reggio Emilia e a Sanremo e all’estero (Grenoble, Mosca).
Tra pittura e scultura
L’arte di Francesco del Casino
a cura di Antonio Locafaro
Opening 14 marzo 2015 ore 18.00
dal 14 marzo al 04 aprile 2015
InQuadro.Bootleg,
via L.F Socino 40 – 53100 Siena
inquadro.bootleg@gmail.com – 3334356572