Molti riterrebbero più adeguato intitolarlo alla Maestà di Simone Martini – grande pittore e miniatore senese, vissuto tra il 1284 e il 1344 – ovvero lo stupendo affresco che è possibile ammirare nella sala del Consiglio del Palazzo pubblico di Siena (nota anche come Sala del Mappamondo) e del quale ricorre il settecentesimo anniversario dalla creazione.
L’opera fu commissionata all’artista, che era già molto conosciuto, dal Governo dei Nove e fu completata nel 1315, precisamente nel mese di giugno, come risulta dalla data apposta sul fondo, accanto alla firma autografa di Simone Martini. L’affresco, restaurato pochi anni fa, si ispira alla Maestà di Duccio di Buoninsegna, del quale fu allievo, ma con uno stile molto personale, dimostrato dalle notevoli differenze stilistiche tra i due pittori.
Due gruppi formati da appartenenti a tutte le diciassette Contrade e nati su Facebook, il noto social network, si sono uniti per sostenere questa possibilità. Si tratta di “Difendiamo il nostro amato Palio di Siena“, già presente su questa piattaforma da alcuni anni e composto da più di 3.700 persone, tra contradaioli e semplici appassionati e “Dedica del Palio di agosto alla Maestà di Simone Martini“, sorto da poco proprio con questo scopo, ma che conta già più di 2.000 iscritti.
L’intenzione non è quella di sminuire un evento come l’EXPO, sicuramente importante, ma piuttosto di rivalutare quanto di bello esiste sul territorio senese, che potrebbe offrire più di uno spunto per ispirare eventuali dediche, valorizzando artisti, opere d’arte o accadimenti storici che tutti sentono fare parte delle proprie tradizioni.