Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,004%; il 3M allo 0,04%, il 6M allo 0,114% e l’1Y allo 0,238%. In rialzo il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,46%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. In ribasso la curva dei rendimenti degli omologhi europei. Calano i redimenti dei titoli di Stato italiani, con il decennale all’1,34%. In significativo ribasso lo spread Btp10Y-Bund a i 104 p.b. In ribasso i cds dei perifireci. Il tesoro italiano colloca Btp a 5Y per €2,5 Mld e a 10Y per €4,5 Mld con yield in ribasso rispettivamente allo 0,56% e all’1,36%. Nell’Area Euro, a febbraio, l’indice di fiducia dei consumatori si attesta a -6,7 p. (da -8,5 p.) mentre quello relativo al settore industriale sale a – 4,7 p.; l’indicatore del clima economico dell’Area cresce a 102,1 p. (da 101,2 p.). In Italia, a febbraio, l’indice relativo alla fiducia al consumo sale a 110,9 p., ai massimi dal giugno 2002; in crescita anche la fiducia delle imprese con l’indice che arriva a 94,9 p. (record da giugno 2011). La commissione europea giudica sufficienti gli “sforzi” dell’Italia sui conti pubblici. In Germania, a febbraio, il tasso di disoccupazione non destagionalizzato risulta pari al 6,9% (ai minimi da 20 anni); l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi per il mese di marzo ha rilevato un aumento a 9,7 p., si tratta del più alto livello dall’ottobre 2001. Nel 4Q 2014 il Pil inglese registra un crescita del 2,7% a/a (+0,5% m/m). Negli States, a gennaio, l’indice dei prezzi al consumo cala dello 0,7% m/m; nello stesso mese, gli ordini di beni durevoli aumentano del 2,8% m/m, superando il consesus degli analisti (1,6%). Nella settimana conclusasi il 21 febbraio, le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi balzano a 313.000 unità (da 283.000 unità).
Tra le valute, Il $ tocca i massimi nei confronti dell’euro dopo la pubblicazioni di dati macroeconomici migliori delle attese. Il cross €/$ sceso a quota.
Tra le commodity, in forte calo il gas naturale (-4,1%) dopo che il calo delle forniture è risultato minore delle attese. In ribasso anche il petrolio (Wti -3,3%). Bene il rame (+1,8%).
FTSE Mib: +1,04%
I migliori del FTSE Mib: AUTOGRILL 3,9% FIAT CHRYSLER AUTOMOBILIES 2,99% TELECOM ITALIA 2,9% I peggiori del FTSE Mib: YOOX -2,13% A2A -0,77% WORLD DUTY FREE -0,58% I competitors sul listino: BMPS 2,11% BANCO Popolare 1,19% INTESA 2,36% BPM 2,26% UNICREDIT 1,98% B P EMILIA 2,38% UBI BANCA 0,5%