Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze eccetto l’1M stabile allo 0,001%; il 3M fissa allo 0,045%, il 6M allo 0,119% e l’Euribor a 1Y allo 0,246%. In ribasso il tasso overnight Eonia che venerdì quotava al -0,43%. La BC di Isreale taglia il tasso benchmark al 0,10%.
In ribasso i rendimenti dei treasury su tutte le scadenze. Poco mossa la curva dei rendimenti degli omologhi europei eccetto sul lunghissimo. In forte ribasso i redimenti dei titoli di Stato italiani, con il decennale all’1,49%. Lo spread Btp10Y-Bund scende sotto i 113 p.b. In ribasso i cds dei periferici. La Germania emette bond a 1Y per €1,455 Mld con yield in ribasso al -0,2005%. Il tesoro francese colloca bond a 3M per €3,591 Mld, a 6M per €1,493 Mld, a 12M per €1,994 Mld con yield in rialzo rispettivamente al -0,102%, al -0,109% e al -0,119%. In Germania, a febbraio, migliora marginalmente l’indice IFO (a 106,8 p. da 106,7 p.), risultando sotto le attese degli analisti che stimavano un incremento più robusto; il sottoindice relativo alle aspettative sale a 102,5 p., mentre l’indice sulla situazione corrente cala a 111,3 p. (da 111,7 p.). Negli States, a gennaio, l’indice sull’attività nazionale della Fed di Chicago registra un notevole incremento (0,13p. da -0,07p.); l’aumento è dovuto soprattutto al miglioramento degli sotto-indicatori relativi alla produzione. Nello stesso mese, le vendite di case esistenti calano a 4,82 Mln di unità, al minimo in nove mesi. Venerdì Moody’s ha declassato il giudizio sul debito della Russia, da Ba1 a Baa3, adducendo come cause l’impatto della crisi ucraina, il calo dei prezzi del petrolio e il deprezzamento del rublo. A gennaio, le vendite dei supermercati giapponesi segnano un calo su base annua del 1,7%.
Tra le valute, in deprezzamento l’€ all’indomani dell’accordo di venerdì sul debito greco: nelle prossime ore verrà resa nota la lista delle misure che Atene proporrà a Bruxelles per avere la garanzia all’estensione di 4 mesi dei prestiti al paese. In ribasso anche il franco svizzero. In forte deprezzamento la grivna ucraina.
Tra le commodity, il petrolio scende ai minimi da due settimana (Wti -2,7%) con l’offerta mondiale che continua a essere sostenuta dopo il ripristino di un oleodotto in Libia il cui funzionamento era stato compromesso da un incendio.
FTSE Mib: +0,56%
I migliori del FTSE Mib: A2A 6,24% FINMECCANICA 6,2% BMPS 4,12% I peggiori del FTSE Mib: TENARIS -2,6% B P EMILIA -2,47% SAIPEM -2,04% I competitors sul listino: BMPS 4,12% BANCO Popolare -1,95% INTESA 0,48% BPM -1,42% UNICREDIT 0,17% B P EMILIA -2,47% UBI BANCA 2,90%