Sono scaduti infatti ieri i termini fissati dal Partito democratico per la presentazione di eventuali altre candidature. Luciano Modica non ha raggiunto le firme necessarie per le primarie e quindi Rossi è ufficialmente il candidato del Pd alla presidenza della Regione.
“Fin dall’inizio ho manifestato la mia idea che Enrico Rossi meritasse la ricandidatura per come ha lavorato in questi anni da presidente della Toscana, affrontando con impegno e misure innovative una legislatura peraltro resa difficile dalla crisi. Avevamo però deciso di garantire la massima apertura e la possibilità di presentarsi ad eventuali sfidanti. Oggi sono soddisfatto che Enrico Rossi sia ufficialmente e fin da ora il nostro candidato. Adesso, il partito, con le energie di tutti, dai dirigenti agli amministratori, come già abbiamo iniziato a fare nell’assemblea di gennaio, arriverà al programma definitivo di governo aprendo la consultazione agli elettori, con una grande apertura alla società civile” dice il segretario regionale Dario Parrini.
“Con le tracce di programma approntate dall’assemblea regionale che ha riunito dirigenti, sindaci, eletti delle istituzioni e segretari di circolo, adesso proseguiamo il lavoro aprendo la discussione a 400mila toscani tra iscritti e elettori delle primarie – spiega in dettaglio il responsabile organizzazione Antonio Mazzeo -. Si tratta di un percorso partecipativo, per costruire un programma largamente popolare, che non ha precedenti in Italia e al quale speriamo contribuiscano in tanti. La bozza di programma nata dal lavoro degli speaker corner dell’assemblea regionale è online sul sito www.pdtoscana.it e a disposizione di tutti i nostri elettori delle primarie che possono commentarla e integrarla e dei circoli del PD a cui chiediamo di organizzare iniziative sui territori”.