Se in Toscana nessun treno regionale viaggerà più sulla Direttissima dobbiamo fare fronte comune per far prendere un impegno serio a Trenitalia finalizzato a fare dell’Alta Velocità un servizio per il territorio, capillare a basso costo almeno per i pendolari. Nel 2015 non è possibile impiegare più tempo di quanto occorreva 30 anni fa per percorrere le tratte regionali, in questo modo è come chiedere di sprecare parte della propria vita e questo non è tollerabile.” Usa queste parole il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli per commentare l’esito dell’incontro tra Regione, Trenitalia e Comitati pendolari della Val di Chiana e di Arezzo. Dalla discussione è emersa la volontà da parte della Regione di escludere dalla linea Direttissima i treni regionali che attualmente vi transitano a favore esclusivo dei treni Alta Velocità. I “treni locali” che da Arezzo si dirigono verso Firenze o verso Roma dovrebbero essere spostati nella linea lenta.
“La qualità della vita si misura anche in minuti che possiamo dedicare a noi stessi e non c’è una qualità buona quando si è costretti in treno per tanto, troppo tempo perché il servizio non è altezza dei soldi che tutti i giorni i pendolari tirano fuori dalle proprie tasche. La realtà dei pendolari è una realtà che conosco bene per averla vissuta tanti anni da Chiusi a Roma e quindi anche per questo continuo a dire che una stazione dell’Alta Velocità a Chiusi non solo sarebbe un vantaggio enorme per il territorio sia dal punto di vista economico che turistico, ma anche e soprattutto un segnale per dire una volta per tutte che, alle giuste condizioni, non esistono viaggiatori di serie A o di serie B. Occorre offrire pari condizioni a tutti i cittadini e non penalizzare chi vive lontano dai grandi centri ma ambisce a lavorarci.
L’eventuale soppressione delle interconnessioni rilancia la strategia di avere una fermata costante su stazione alta velocità nel Centro Italia che consenta nelle ore di punta di avere treni a servizio veloce anche per chi quotidianamente si sposta per lavorare. Con la stazione alta velocità potrebbero essere sufficienti 12 coppie di treni durante la giornata. Il Comune di Chiusi dispone di strumento urbanistico, area pubblica e progetto. Il tutto sarebbe fattibile in pochissimi anni.”