. Così interviene il coordinamento provinciale di Forza Italia in merito al Santa Maria della Scala.
“Non dimentichiamo come questo gruppo PD, per molto meno – prosegue Forza Italia -, ha messo sotto scacco tutta l’Amministrazione comunale: a rischio non c’è solo il Sindaco, ma l’intera città.
Il problema però è più grande di una crisi dialettica interna al PD, questa dichiarazione nasconde l’inadeguatezza, di questa Amministrazione, dell’agire sul piano culturale/turistico.
Rimandare al 2016 qualsiasi decisione verso il Santa Maria della Scala, è l’evidenza oggettiva che questa Amministrazione è povera sulla linea di quale futuro dare all’enorme complesso museale e di quale valore disperde.
Le dichiarazioni del Sindaco evidenziano l’inabilità a comprendere che il patrimonio culturale senese deve essere gestito, valorizzato e promosso e soprattutto palesano che all’Amministrazione è sconosciuto il termine di “cultura del territorio”.
Il Santa Maria della Scala è l’espressione culturale del territorio di riferimento; il museo è memoria storica, opportunità economica, fattore di promozione culturale, creazione di imprenditorialità e nuove professionalità, Se non si comprende questo, mal si intende il patrimonio della nostra collettività che è vita delle persone e delle città, storia e cultura, la cui espressione è il Santa Maria.
Sarà in grado l’Amministrazione Valentini di cogliere questa positività e l’opportunità di avviare con il Santa Maria, quel motore culturale che può essere un volano di sviluppo per il senese?
L’Amministrazione è ancora confusa sugli indirizzi strategici da dare al progetto Santa Maria e su quali obiettivi si intende raggiungere; discutere sulla forma di gestione, Fondazione, Istituzione, Società per Azioni o Consorzio per adesso è inutile.
Con queste dichiarazioni si intuiscono benissimo i motivi per i quali Siena non è divenuta Capitale europea della cultura 2019″.