Il commendator Bruschelli torna in gran pompa nel Bruco che già sogna un’altra vittoria potendo mettere sotto quelle auguste chiappe un cavallo che fa onore al suo nome: Lo Specialista. Lui e Trecciolino si conoscono bene tanto che in prova ci hanno fatto vedere ottimi spunti di galoppo. Però anche la monta dell’Aquila, il bravissimo Tittia, su Indianos, sembra avere dalla sua il Grande Spirito della prateria. Ma c’è una bestia feroce in agguato: la rivale Pantera con sopra un “desperado” Bighino su Gammede.
A tutt’oggi favorita si presenta la Giraffa che sprizza allegria con la bianca signora Fedora Saura, miglior cavallo in corsa e Brio fantino grintoso e vincitore.
L’Istrice crede in Voglia vincitore di Palio che ha a disposizione un cavallo della sua scuderia: Marrocula, il cavallo che ride, come vi abbiamo fatto vedere in occasione delle previsite.
Ci sono poi dei capitani che giocano la carta dei giovani fantini che potrebbero rivelare doti nascoste. Contro la politica del tran tran a rimorchio dei più potenti ecco rimbalzare sul tavolo la carta dell’audacia. La Torre esibisce per il cavallo Guess il suo fiammante Tremendo che in prima prova ha sfoderato due giri di gran galoppo, la Chiocciola mette su Meremanna l’esordiente assoluto Andrea Chessa.
Imperturbabile sembra il Nicchio, contrada potente e ipotetica vittoriosa. Ha scelto subito il fantino Girolamo. Il Leocorno si è messo sotto il segno dell’estro e della fantasia: ha mandato l’autore del drappellone Carone, come “fortunello” a prendere il cavallo in Piazza, presentandosi al solito in bianco e ha riportato nella stalla Ivanov. Speriamo che non vada in bianco anche al Palio. Rimane la Lupa che ha sulle spalle la maledetta cuffia. Riuscirà Alberto Ricceri a levargliela?
A parte Fedora fuoriclasse gli altri cavalli hanno esperienza, ma non svettano. Si rimpiange Istriceddu rimasto nella stalla del suo proprietario e che avrebbe di sicuro dato vita ad un duello storico. Ma il Palio ha sempre mille sorprese, quindi fuori i nerbi e in guardia!