STAFF MANTOVA-UMANA SAN GIOBBE CHIUSI 73-79 (23-15; 41-34; 59-51)
Sono stati necessari più di trenta minuti di rincorsa, ma la San Giobbe al termine di una partita tirata, è riuscita ad aggiudicarsi due punti importantissimi battendo Mantova in trasferta per 73-79.
Quella in terra lombarda è la prima affermazione esterna del 2023 e arriva dopo la vittoria dello scorso turno su Pistoia. Linfa vitale per i Bulls che però dovranno ancora sudarsi la salvezza diretta nelle restanti tre partite della prima fase.
La sblocca Mantova, Bolpin mette la tripla del sorpasso ma Ross in appoggio firma il 4-3. Break dei lombardi bravi a scappare sul più sette dopo quattro minuti di gioco. Bassi ferma le operazioni. Non si arresta l’impeto dei padroni di casa che allungano sul più undici. La San Giobbe fatica a trovare sbocchi, Utomi tampona ma Ross ristabilisce il divario con il canestro del 16-5. Salita ripida in questo primo periodo per i toscani: antisportivo a Bolpin dal quale scaturiscono altri quattro punti per gli Stings. A farsi perdonare sul ribaltamento è lo stesso numero nove in maglia rossa con la seconda tripla di giornata che vale il 20-8 a un minuto e quaranta dalla prima pausa. Mini parziale chiusino con i due punti di Possamai, che si allunga con il gioco da tre completato ancora dal centro veneziano. A interrompere i liberi dell’ex Criconia e di Calzavara. Il viaggio in lunetta di Raffaelli (centesima presenza con Chiusi per lui) manda in archivio il quarto sul 23-15.
Veronesi apre le danze, Criconia da tre allunga 28-15. Medford in arresto e tiro a lanciare la riscossa biancorossa, Raffaelli lo imita, ma Mantova è costante e tiene a distanza di sicurezza gli avversari. Utomi pesca il jolly dall’arco, Medford accorcia sul meno sei a ridosso della metà del tempino. Fallo del play di Tucson su Veronesi che trasforma tre liberi, poi bomba di Cortese a vanificare quanto prodotto dalla San Giobbe: ancora time out chiesto da Bassi. Ultimo giro di orologio, Chiusi prova a rosicchiare il più possibile trascinata da Utomi e Raffaelli, i lombardi tengono botta con Veronesi. Ultimo possesso per la San Giobbe che si vede sputare fuori dal ferro la tripla tentata da Raucci. Le squadre vanno a riposo sul 41-34.
Possamai a suonare la carica in avvio di ripresa, ma Mantova tiene alta la barricata e il vantaggio rimane ai sette punti. Raffaelli e Possamai ancora a bersaglio, toscani a un solo possesso Cortese però punisce ancora dalla distanza e ricaccia gli ospiti 50-44. Di nuovo Possamai, poi Utomi: il tabellone dice 50-48. Nel momento più caldo si interrompe la rimonta biancorossa che viene ricacciata indietro dal break di 7-0 dei mantovani a due minuti e trenta secondi dalla fine del terzo periodo. Due su due di Utomi, lo imita Ross. Ultimo possesso per la San Giobbe che subisce fallo; Bozzetto fa uno su due e il punteggio è 59-51.
Donzelli corregge da sotto il ferro, Janelidze trova due punti insperati, ma le squadre faticano a trovare la via del canestro. Dopo un periodo di stanca si sblocca la situazione, Chiusi alza i giri dall’arco e impatta ai sessantasei. Cambia la tendenza, la San Giobbe sorpassa con Medford sul 68-71. Cortese, poi ancora Medford per il più due toscano. Ross mette il pari settantatre a uno dalla fine. Super canestro di Medford che subisce anche fallo e fa due su due ai liberi firmando il più quattro a ventidue secondi dalla fine dei regolamentari. Nel finale è gestione della San Giobbe, altro fallo subito da Medford che fa bottino pieno. Chiusi sbanca Mantova 73-79 e ottiene due punti pesantissimi.
A commentare la gara il capo allenatore dei lacustri, Giovanni Bassi. “Sapevamo dell’importanza dei punti in palio, ma abbiamo approcciato non bene la partita. Incomprensibilmente una partenza leggera. Siamo stati costretti a rincorrere, ma non siamo mai andati al tappeto; poi, nel quarto periodo, siamo stati bravi a ritrovare fiducia, a scegliere meglio i tiri. Difensivamente siamo stati buoni anche se Mantova ci ha punito a ogni piccolo errore. Nel finale abbiamo avuto qualcosa in più e la abbiamo portata a casa. Credo che la svolta sia arrivata più dall’attacco che dalla difesa, perché nel primo tempo abbiamo perso tempo a palleggiare, mentre nel secondo abbiamo capito di appoggiare di più la palla a Possamai, che ha fatto una partita straordinaria. Da lì, la difesa si è chiusa, e abbiamo trovato soluzioni migliori rispetto a quelle del primo tempo. In una partita del genere è obbligatorio non mollare mai e noi non lo abbiamo fatto”.
Inevitabile la conclusione con dedica a Raffaelli che ha tagliato il traguardo delle cento presenze con la San Giobbe con il riconoscimento di MVP dell’incontro. “Con Lorenzo ne abbiamo passate tantissime insieme, io lo alleno da sette anni. Un ragazzo sempre silenzioso ma che quando c’è da portare il mattoncino peso non manca mai. Non si parla mai di Raffaelli, incomprensibilmente, ma è un giocatore che non sbaglia mai questo genere di partite.”
STAFF MANTOVA: Lo, Miles, Criconia 7, Iannuzzi 12, Veronesi 8, Janelidze 2, Cortese 18, Vukobrat, Ross 18, Calzavara 8, Morgillo Capo All. Manco, Primo Ass. D’Amelio
UMANA SAN GIOBBE CHIUSI: Utomi 16, Candotto, Medford 23, Bolpin 6, Braccagni, Porfilio, Donzelli 2, Bozzetto 1, Raucci 1, Raffaelli 12, Possamai 18 Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante, Secondo Ass. Civinini
Arbitri Radaelli, Bonotto, Centonza