Una tendenza al “fai da te” sugli aspetti della salute che sottintende una sfiducia nei confronti di tutte le Istituzioni in generale – e sanitarie in particolare – preposte a dare risposte certe alla popolazione. È, infatti, preoccupante, che in tempi di pandemia più di un quarto degli intervistati si affidi all’autodiagnosi sul web; e che il 61% ricorra ad internet per avere informazioni sui farmaci.” Così un intervento di Alfredo Monaci, presidente di Siena Ideale.
“La tendenza ad affidarsi a soluzioni personali in materia di salute e a non “fidarsi” di quanto viene diffuso dalle autorità preposte – prosegue Monaci -, trova una spiegazione – a detta degli esperti – nella scarsa fiducia degli italiani nei soggetti pubblici e nei corpi intermedi, che una volta rappresentavano punti di riferimento pressoché indiscussi.
Le forze dell’ordine, seppur in lieve calo rispetto alla rilevazione precedente, godono ancora di un’ampia fiducia. Ma mentre a fine 2020 tutte le altre Istituzioni registravano la sfiducia generalizzata della maggioranza dei cittadini, nella rilevazione di quest’anno il Governo ha recuperato il credito degli italiani, a conferma che l’effetto Draghi ha positivamente inciso anche in questo campo.
Un dato drammatico continua a riguardare, invece, i sindacati e i partiti, questi ultimi crollati ulteriormente al livello di guardia del 13%; e non si salva neppure la Chiesa che, nonostante Papa Francesco, registra un calo di fiducia di ulteriori 4 punti, rispetto al già deludente dato dello scorso anno (siamo attualmente al 35%).
L’anno appena iniziato sarà, perciò, molto impegnativo per tutte le Istituzioni, e due banchi di prova saranno la gestione della nuova emergenza pandemica e l’elezione del Capo di Stato.
Ma la questione non riguarda solo Roma. Come ha sottolineato il presidente Mattarella è necessario recuperare ovunque (sottolineo: ‘ovunque’!) il senso di comunità e di appartenenza, indispensabile in ogni fase di ricostruzione.
Il presidente ha indicato nella solidarietà il valore-cardine per affrontare questa impegnativa stagione. Un appello che – almeno la nostra realtà locale – dovrebbe avere tutte le carte in regola per recepire. Ma attenzione al significato vero di questa parola: essere solidali non significa solo farsi carico dei bisogni degli altri; significa anche condividere propositi, obiettivi e progetti. Il punto vero per la ripartenza del territorio, anche del nostro – e per recuperare una sana fiducia nelle istituzioni – è quello di rendere chiari questi obiettivi, il percorso necessario a conseguirli e, soprattutto, il loro “dividendo sociale”. Draghi docet!
Sia che si parli di banca Mps, o di tecnopolo; di sanità o di università…, è bene chiarire DOVE vogliamo andare, PERCHE’ e, soprattutto, qual è il vantaggio sociale e il “dividendo” che arriverebbe al territorio da certe scelte.
La regola-cardine della ricostruzione – conclude il presidente di Siena Ideale – non potrà mai essere la spartizione delle convenienze, o il mantenimento delle rendite di posizione; ma sarà sul terreno delle rinunce. Ed è la stessa regola su cui si ricostruisce davvero quel rapporto di fiducia fra Istituzioni e cittadini, che i numeri di SWG ci confermano essere pericolosamente in bilico.”