Lo sforzo di Sabatina è durato molti anni prima di interpretare il nuovo mondo di Itaque. Riecheggiano nel romanzo le ambientazioni dell’orfanotrofio di Itaque, dell’università di Itaque Tre, della biblioteca di Itaque, dell’ospedale, del carcere. È un omaggio al mondo del giornalismo, delle biblioteche e in più in generale del mondo dei letterati e della cultura. I personaggi non sono capaci di offrire soluzioni ma vivono di enigmi, di relazioni brillanti, di passioni accese e incontrollabili.
L’eredità dei Miso è quella di una famiglia borghese, diventata estremamente celebre nel mondo dei social e nella cultura pop grazie alle rassegne, ai festival, alla vita pubblica dell’editore Gustavo e della moglie, Olga. Sono le scene presenti nel romanzo a lanciare un incantesimo al lettore: i deliri di Olga, le risate grasse di Gustavo, i dubbi di Edoardo, le strambe passeggiate in bicicletta di Marianne. Il matrimonio dei Miso, le feste per i bambini in biblioteca, le lezioni agli orfani, l’orfanotrofio, i campetti, i reportage a La Maddalena di Edoardo e le scene in aeroporto sono una immersione continua per il lettore che si cala in una dimensione di utopia politica, ma anche di difesa del valore dell’istruzione e della cultura come arma di evoluzione.
Itaque è la città, il borgo di tutte le città. Le frasi pronunciate dai protagonisti sono poche ma sono necessarie a sensibilizzare il pubblico e muoverlo verso la consegna di un capolavoro scritto con passione e pazienza grande.
Per saperne di più visitate il blog dell’autrice https://sabatinatableauvivant.wordpress.com/ e la pagina del romanzo https://sabatinatableauvivant.wordpress.com/romanzi/
Sabatina Napolitano è nata a La Maddalena (SS) il 14 maggio del 1989. Ha pubblicato sette libri di poesia. Origami è il suo primo romanzo. Recensisce, collabora e intervista autori di poesia, narrativa e saggistica ed è una studiosa dell’opera di Nabokov.