Il Governo e UniCredit si stanno preparando ad annullare i negoziati su Mps dopo che gli sforzi per raggiungere un accordo sul piano di ricapitalizzazione sono falliti. E’ quanto scrive Reuters sul suo sito.
Secondo quanto riporta l’agenzia citando due fonti, il Governo ha deciso che non sarà in grado di soddisfare le richieste di Unicredit per un pacchetto di ricapitalizzazione del valore di oltre 7 miliardi di euro in quanto questo renderebbe l’accordo “troppo punitivo” per i contribuenti. Ad incidere, inoltre, l’impossibilità di raggiungere un accordo basato sulle condizioni fissate a luglio.
“Nessun accordo è possibile nelle condizioni di UniCredit in questo momento – ha affermato una delle fonti citate da Reuters -. Ma lo stesso quadro che è stato offerto a UniCredit potrebbe essere applicato a un piano autonomo”.
Unicredit è disposta prendere Mps, oltre che a impatto zero sul capitale, ripulita dai rischi legali, senza npl (da cedere ad Amco), senza le società prodotto (Mps leasing & Factoring, Mps fiduciaria, Mps Capital services). Altro nodo quello degli esuberi, che ammonterebbero a 6-7 mila persone, con un costo stimato fino a 1,4 miliardi.