Queste installazioni sono state un investimento importante, visto il costo di ogni cassonetto se si pensa ad un ricambio generale, con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata attraverso un sistema premiante della tariffa puntuale, come l’accesso controllato mediante tessera rilasciata all’utenza domestica e non domestica.” Così un intervento sul Consiglio comunale monotematico sul servizio di nettezza urbana del capogruppo NsB in Siena Ideale Davide Ciacci.
“È positiva la volontà di razionalizzare il servizio di raccolta creando postazione complete di cassonetti, per tutte le tipologie di rifiuto per non facilitare il conferimento indifferenziato in cassonetti singoli che erano posizionati senza alcuna regola. Positività attestata dall’incremento della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Siena.
Il periodo di emergenza covid, anche in questa situazione, non ha aiutato alla linearità dell’operazione perché alcune tessere (in particolare in periferia) sono arrivate ormai da oltre un anno ma non c’è ancora una strategia sulla forma di controllo e di applicazione di queste tariffe ed inoltre non si comprende quando questo beneficio si materializzerà sia in termini di servizio che in termini di risparmio.
È positivo anche voler andare verso una tariffazione puntuale che premi i cittadini più virtuosi che differenziano i rifiuti prodotti ma quando sarà attuata?
Riconosciamo quindi i meriti per l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, tuttavia una vision volta alla quantità e qualità del rifiuto prodotto, avrebbe avuto bisogno di campagne di educazione/sensibilizzazione alle utenze del servizio piuttosto che continue “giornalate” di lamentele che rivendicano populismo.
Vista appunto la continua presenza dell’assessora sulla stampa per criticare l’operato di Sei mi auguro che abbia anche provveduto a passare dalle parole ai fatti. Ha provveduto a richiedere formalmente all’ATO di procedere con l’applicazione di penali che certamente saranno previste per un appalto così rilevante?
Questo perché al netto di un miglioramento dell’ambiente, i cassonetti meno capienti e poco funzionali rendono un decoro peggiore dei precedenti, visti i molti rifiuti abbandonati in strada; non traspare un servizio efficiente da parte di 6 Toscana che andrebbe monitorato e se necessario avanzare eventuali azioni di rivalsa per risarcimento danni. Oppure, perché il Comune di Siena non ha adottato i contenitori che sono stati acquistati per i comuni di Arezzo e Grosseto e che sono nettamente più decorosi dei nostri? Perché vogliamo essere sempre i peggiori?
Infine, ma non per minore importanza, si deve attenzionare la situazione delle utenze non domestiche che cubano per il 60% dell’introito, nonostante siano appena 6.000 rispetto alle 40.000 ca. utenze domestiche che colmano il restante 40%. In primis ci sarebbe da fare analisi puntuale sulla legittimità del permanere di alcuni Tributi locali nell’anno corrente, come la Cosap e la Tari e sospendere in forma straordinaria e temporanea la parte variabile, stante la mancata produzione dei rifiuti per chiusura parziale delle attività (già proposto nel documento di sintesi “Per una Città bella, unita e solidale” del maggio scorso). Per il medio lungo termine sarebbe secondo noi equa una revisione dei regolamenti comunali per disciplinare correttamente le aziende che provvedono direttamente allo smaltimento dei rifiuti e un riequilibrio dei contributi che sia bilanciato per le utenze domestiche e non domestiche.
A fronte di questa strategia politica – conclude Davide Ciacci -, condivisibile per l’impatto ambientale, quando sarà in grado il Comune, di dar seguito al progetto per non vanificare i maggiori costi per le attrezzature che regolano gli accessi? Siamo pronti ad impegnarci a fianco dell’amministrazione affinché si possano applicare tariffe puntuali e non stimate, ci sia un servizio efficace ed efficiente atto a migliorare la qualità e la quantità al fine di arrivare a bollette inversamente proporzionali al senso civico. In sintesi, per lanciare uno slogan: “più differenzio e meno spendo!”.