Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria giovedì 30 settembre, alle ore 9, nella sala del Capitano del Popolo del Civico Palazzo, in seduta pubblica. A questo link l’ordine del giorno.
Questo l’elenco dei lavori del Consiglio in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti):
VALENTINI SULL’ORGANIZZAZIONE DI “SÌ SIENA” FESTIVAL
Bruno Valentini ha presentato un’interrogazione sull’organizzazione di “Sí Siena Festival”.
Come ricordato dal consigliere nella sua illustrazione, l’evento in programma dal 23 al 26 settembre, era dedicato al linguaggio e al ruolo della comunicazione nella società contemporanea. Per il suo svolgimento era stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse con scadenza: il 3 aprile 2020 alle ore 13, così da individuare un operatore qualificato per la realizzazione e per il quale erano stati stanziati 49 mila euro. Proseguendo che delle due domande pervenute, una di queste, inviata dopo le 13.43, è stata scartata e che per questo motivo è stata accettata l’unica proposta possibile ovvero quella dell’Associazione Culturale Accademia dei Silenti con sede a Bologna e con ribasso del 2%, nonché un rimborso a favore delle spese effettivamente sostenute e documentate per le attività svolte che prevedevano: il coordinamento di tutti gli operatori coinvolti, la presentazione di un programma generale, un piano completo di comunicazione e uno economico finanziario dettagliato in termini di entrate/uscite ed infine la gestione dei rapporti con i singoli partecipanti.
Come dichiarato da Valentini, l’associazione, che non ha nessun curriculum esperienziale precedente e che è presieduta dal vicepresidente del Centro Commerciale Naturale di Siena, a seguito della pandemia, ha proposto un nuovo calendario diviso in due appuntamenti diversi: una preview nel 2020 e la posticipazione degli eventi nel 2021 distribuendo così l’impegno di spesa in due tranche: 15 mila euro per il 2020 e 34 mila euro per il 2021.
Per questi motivi, il consigliere ha chiesto perché sia stata valutata una sola proposta considerando l’importanza dell’evento nel quale il Comune investe decine di migliaia di euro per di più di un soggetto assolutamente novizio nell’esperienza, e non si sia invece percorsa la strada della valorizzazione delle competenze locali; e perché si voglia riproporre nella nostra città la presenza del discusso filosofo Diego Fusaro, già ospitato nel 2020.
L’assessore alla Cultura nel rispondere all’interrogazione ha confermato quanto ricordato dal consigliere Valentini in merito all’iter per l’aggiudicazione del bando e all’unica istanza pervenuta aggiungendo che il perdurare dell’emergenza da Covid-19 aveva imposto la sospensione del procedimento (deliberazione n. 109/2020) e, nell’incertezza legata ai tempi imposti dall’evento pandemico, non si era provveduto all’assegnazione. Illustrando poi che nel mese di agosto dello scorso anno, con un allentamento delle misure di contrasto alla diffusione del virus, la Giunta, con deliberazione n. 262 del 13 agosto, aveva deciso la riattivazione del Festival, con una diversa calendarizzazione ma, nell’incertezza dell’evoluzione del contagio, non erano state fissate le date. Successivamente, nel mese di settembre, con determinazione dirigenziale n. 1731/2020, si è comunque proceduto all’affidamento del servizio di ideazione e sviluppo dell’iniziativa all’unica figura in possesso dei requisiti richiesti che aveva manifestato interesse, ovvero l’Accademia dei Silenti, perfezionato con contratto n. 5203 di repertorio del 27 novembre 2020. La stessa aveva proposto un calendario di appuntamenti da realizzare durante il corrente anno e anticipati da una preview che è stata organizzata dal 9 all’11 ottobre 2020. Inoltre, il 19 novembre 2020, con delibera di Giunta Comunale n. 384, è stato adottato uno specifico piano di sostegno allo spettacolo dal vivo, con le linee guida per un avviso pubblico per contributo una tantum a sostegno delle realtà cittadine che svolgono attività professionale di pubblico spettacolo e le linee guida per un Bando di Residenze Artistiche e che già a luglio era stato riaperto l’avviso pubblico per la partecipazione alla quarta edizione di Siena Città Aperta. Con determinazione dirigenziale n. 2820 del 30 dicembre 2020 è stata approvata la graduatoria degli aventi diritto al contributo una tantum ed entro lo scorso gennaio sono state tredici compagnie locali a beneficiarne.
Per ciò che concerne infine la presenza di Diego Fusaro, come spiegato dall’assessore, il Festival “Sì Siena, linguaggio tra terra e cielo”, è stato promosso grazie al contributo, non solo del Comune, ma anche dell’Accademia Musicale Chigiana, Siena Opera Metropolitana e Associazione Centro Storico Città di Siena, e si è svolto in diversi luoghi della città e molti sono stati gli scrittori, i poeti, i musicisti e i danzatori che hanno arricchito il cartellone dell’edizione 2021, che aveva come obiettivo principale la pluralità dei linguaggi artistici. Una pluralità che è stata rappresentata anche dai diversi personaggi che si sono succeduti e che sono intervenuti agli eventi in cartellone. Voci diverse, linguaggi diversi come quelli di Walter Vettori, Andrea Di Consoli, Diego Fusaro, Mariuccia Teroni, Alessandro Fo e Maria Pia Ammirati. Concludendo che l’Amministrazione ritiene un arricchimento la contrapposizione di idee, linguaggi e punti di vista differenti, nel solco del confronto dialettico democratico e che, per questo motivo, non ha posto veti sulla presenza di alcuno.
Valentini nel ringraziare l’assessore per la risposta impeccabile dal punto di vista tecnico ha replicato che il grande vizio di questa iniziativa, come di altre, è che non nasce da un lavoro condiviso con la città ma, al contrario, è stato qualcosa di esterno, arrivato da fuori con un costo molto alto per le casse comunali, considerando che risulterebbe, vista la scarsa presenza ai vari eventi, che il bilancio comunale abbia sopportato un costo di cento euro per ogni spettatore. Aggiungendo che sarebbe stato diverso se ci fosse stato un processo di costruzione con i vari operatori culturali locali. Come ha evidenziato il consigliere, non ne ha colpa l’assessore, perché incaricato di recente, ma l’iniziativa sembra quasi una marchetta politica, piuttosto che una valida iniziativa culturale che avrebbe potuto portare prestigio alla città.
IL CONSIGLIO ACCOGLIE LA MOZIONE DI PELUSO E BIANCHINI PER L’INDIVIDUAZIONE DI UN “LUOGO DELLA MEMORIA PER LE VITTIME SENESI DEL COVID”
Accolta la mozione presentata da Orazio Peluso e Massimo Bianchini per l’individuazione di un luogo della Memoria per le vittime senesi del Covid.
Come ha illustrato Peluso la pandemia ha scosso animi e modificato la vita di ognuno di noi perché ha portato via tanti nostri concittadini, che le loro famiglie, a causa delle restrizioni anti contagio, non hanno potuto salutare come avrebbero voluto. Una sofferenza che ha toccato tutti, e dalla quale nasce la richiesta avanzata al sindaco e alla giunta per individuare un’area significativa della città affinché diventi un luogo della Memoria per significare la vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari e, al contempo, assuma un valore sociale di testimonianza e ricordo per le sofferenze patite e per farci tenere alta la guardia finché il virus non sarà debellato.
E questo, come ha evidenziato il consigliere, potrebbe essere rappresentato anche da un’opera significativa realizzata attraverso un concorso tra giovani artisti senesi, oltre a ricercare un’area verde dove poter effettuare una piantumazione straordinaria di alberi. Un segnale di speranza e segno tangibile di attenzione verso l’ambiente.
IN CONSIGLIO COMUNALE L’INTERROGAZIONE URGENTE DI ALESSANDRO MASI E LUCA MICHELI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITA’
Il miglioramento della viabilità e dell’accesso, con relativi interventi, ai plessi scolastici Federigo Tozzi e International School of Siena in Strada Petriccio e Belriguardo è stato il tema oggetto dell’interrogazione urgente presentata da Alessandro Masi e Luca Micheli.
La nuova scuola internazionale, come ha evidenziato Masi, adiacente ad un altro plesso scolastico come la Tozzi ha fatto registrare un incremento del flusso veicolare in una zona già soggetta a difficoltà di traffico e sosta, che ha impegnato la Giunta comunale a destinare una parte degli oneri di urbanizzazione al miglioramento della viabilità e dei quartieri interessati. Il consigliere ha ricordato una precedente interrogazione con la quale era già stato chiesto di conoscere le soluzioni su via G. Milanesi per consentire agli utenti dell’ISS di utilizzare una via diversa da quella che attualmente attraversa le pertinenze della scuola pubblica e il cui accesso dovrebbe essere solo pedonale; ma anche quali fossero i progetti per una maggiore fluidità e sicurezza nel transito e nell’attraversamento degli incroci su Strada Petriccio e Belriguardo. Nonostante le rassicurazioni ricevute dal vicesindaco sugli interventi che sarebbero stati eseguiti, ad oggi, ha lamentato Masi, nulla è ancora cambiato. Non è stato neppure istituito, per ragioni di sicurezza, un divieto di transito, ad eccezione di casi particolari, per le autovetture che trasportano gli alunni nella strada di accesso di entrambe le strutture.
Per questi motivi la richiesta di conoscere, visto che è appena iniziato il nuovo anno scolastico, se l’amministrazione abbia consapevolezza dei rischi ingenerati da questa situazione e se abbia intenzione di intervenire con urgenza istituendo, in modo condiviso con i due plessi, il suddetto divieto di transito.
A rispondere il vicesindaco il quale ha spiegato che la presenza in quel tratto di strada di un divieto di accesso alle autovetture, ad eccezione degli autorizzati, è già presente da molti anni come stabilito da un’ordinanza del 1997, preceduta nel 1996 dall’istituzione di un limite di velocità di 20 km all’ora, ed è presente la segnaletica verticale a inizio della via per informare gli automobilisti. La risposta alla domanda dei consiglieri esisteva dunque già da 20 anni, ha sottolineato il vicesindaco.
L’aula è stata poi informata sui possibili interventi di sistemazione dell’area che presenta errori progettuali non imputabili a questa amministrazione, che non condivide le scelte effettuate a suo tempo e ne sconta le conseguenze, come è stato ribadito. Per porre rimedio al fatto che ci sia un solo accesso pedonale su via Milanesi che rischia di congestionare l’unico accesso pedonale su Strada di Petriccio e Belriguardo, si potrà intervenire con una variante che non appena possibile sarà oggetto di riflessione e valutazione. Il vicesindaco ha infine illustrato i risultati di una rilevazione effettuata dalla Polizia Municipale: dalle ore 7.40 alle ore 8.45 sono stati registrati 138 transiti in entrata e 57 in uscita in quel tratto di strada. Numeri importanti ma non allarmanti, anche se la vicinanza di un passaggio di auto alla presenza di bambini e giovanissimi rappresenta sempre un pericolo.
Nella replica Masi si è detto totalmente insoddisfatto, a partire dal fatto che c’è un divieto di transito, ma si transita ugualmente; invece che contare le auto si farebbe meglio a controllare chi sono gli autorizzati e il rispetto stretto dei limiti di velocità. Dopo aver rivolto un invito all’amministrazione a vigilare, Masi, ricordando che il Piano Operativo è in chiusura, ha chiesto al Comune di intervenire con un’auto-osservazione che consenta di sistemare la viabilità da via Milanesi e mettere, così, in sicurezza i bambini che vanno a scuola a piedi.
IN CONSIGLIO IL BILANCIO CONSOLIDATO E LA RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE
Deliberata dall’assemblea consiliare la presa d’atto della relazione consolidata sui risultati globali della gestione 2020 di enti e organismi costituiti per l’esercizio di funzioni e servizi comunali. Il documento esamina le risultanze annuali delle partecipate che, a vario titolo, fanno riferimento all’Ente e copre un ambito più ampio del bilancio consolidato. Approvato anche Bilancio consolidato 2020 che rappresenta la situazione economico-finanziaria del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP). Nel perimento di consolidamento, oltre al Comune come capogruppo: Siena Parcheggi SpA, Tra.In SpA, ASP Città di Siena, Istituzione Biblioteca Intronati, Società della Salute Senese e Siena Casa SpA.
L’assessore al Bilancio ha affermato come la relazione sia finalizzata non solo a rispondere alle esigenze normative e regolamentari, ma soprattutto alla necessità di conoscere in modo sufficientemente completo i risultati del “gruppo pubblico comunale”, attraverso l’esame degli aspetti patrimoniali e dei principali elementi della gestione nel 2020, nonché l’esposizione dei risultati economici anche degli altri organismi che a vario titolo fanno riferimento all’Ente.
Il rapporto risulta strutturato in quattro parti: nella prima sono prese in considerazione le società di capitali: Acquedotto del Fiora, Fises, Intesa, Microcredito di solidarietà, Siena Ambiente, Siena Casa, Siena Parcheggi, Società consortile Energia Toscana (CET), Tra.in, oltre a Terre di Siena Lab. Nella seconda i consorzi: Terrecablate, Bonifica 6 Toscana sud e la Società della Salute Senese; nella terza parte vengono analizzate le fondazioni: Accademia Musicale Chigiana, Danilo Nannini per la maternità e l’infanzia onlus, Derek Rocco Barnabei, ForTeS, Futura per Dopo di Noi onlus, Monastero onlus, MPS, Toscana Life Sciences, ITS Vita e ITS TAB, Istituto per la Gioventù Santa Teresa; nell’ultima gli enti con natura giuridica diversa come l’ASP Città di Siena, l’Associazione Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, la Biblioteca Comunale degli Intronati, ATO Toscana sud e l’Autorità Idrica Toscana.
Il valore delle partecipazioni societarie comunali, come sottolineato dall’assessore, calcolato con il criterio del patrimonio netto, è pari a 42,195 milioni di euro.
Alcuni dati contabili di dettaglio dell’esercizio 2020 sulle principali partecipazioni: l’Acquedotto del Fiora ha registrato una crescita del fatturato che registra 127 milioni ed utili per oltre 18 milioni, portando il patrimonio netto a 114 milioni di euro.
Il bilancio della Fises si chiude con una perdita di 3,5 milioni di euro, ma dopo la chiusura dell’esercizio è stato approvato il Piano Operativo per il 2021 con uno stanziamento complessivo di risorse finanziarie per l’attività istituzionale di 11 milioni di euro.
L’utile di Intesa, rispetto all’anno precedente, è oltre 6 milioni di euro, destinato per 313mila euro (5%) a riserva legale, per 1,965 milioni a riserva straordinaria e 4 milioni a dividendi.
Il Microcredito di Solidarietà ha proseguito la sua preziosa attività sociale registrando un piccolo utile.
Riguardo a Siena Ambiente, l’utile di esercizio si attesta su 1,151 milioni di euro e il patrimonio netto oltre 24 milioni di euro.
Il bilancio di Siena Casa presenta un utile netto di 216.293.
La Siena Parcheggi ha chiuso il 2020 con un utile di esercizio di 29.400 euro sopra le aspettative. Nel periodo di lock down legato all’emergenza sanitaria si è ridotta l’attività di gestione della mobilità e della sosta sia delle auto ma soprattutto degli autobus che si è praticamente azzerata. Questo ha determinato un sensibile calo del fatturato.
Il Train evidenzia un risultato di esercizio positivo di oltre 152mila euro, sul quale ha influenzato la svalutazione di 236mila euro legata alla partecipazione in Tiemme Spa, che ha riportato una perdita legata esclusivamente agli effetti dello stato pandemico.
Da tenere presente che relativamente alla dismissione della partecipazione del Comune da Terre di Siena Lab, non sono pervenute manifestazioni di interesse dagli altri soci, ma nel corso del 2021, l’Amministrazione provinciale ha acquisito le quote.
Passando agli organismi di natura non societaria, il consorzio Terrecablate presenta conti in sostanziale equilibrio, con un fatturato e un patrimonio netto entrambi superiori ai due milioni di euro; in crescita anche fatturato e utili della partecipata Terrecablate Reti e Servizi.
Anche il consorzio Società della Salute Senese chiude l’anno in sostanziale pareggio, con un volume della produzione stabilmente sopra i 10 milioni.
Fra le fondazioni: la Fondazione MPS chiude con un patrimonio netto di 454 milioni, un totale attivo di 543 milioni di euro e un avanzo di esercizio di 30,7 milioni di euro; Fondazione Toscana Life Sciences ha registrato un totale dell’attivo patrimoniale di 12,408 milioni, chiudendo l’anno con un utile di 120.553 euro e un patrimonio netto salito a 718.334 euro.
L’ASP Città di Siena evidenzia un volume della produzione che supera i 18 milioni, e un risultato d’esercizio di 327mila euro.
Infine, le due istituzioni musicali: Siena Jazz registra un piccolo utile di esercizio su un volume della produzione di circa 1,5 milioni; mentre l’Istituto “Rinaldo Franci” presenta un avanzo di amministrazione di poco superiore a 2 milioni di euro e un patrimonio netto di 2,3 milioni.
DAL CONSIGLIO COMUNALE IL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA AL MILITE IGNOTO
L’assemblea consiliare ha deliberato, all’unanimità, di conferire la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto – Medaglia d’oro al Valor Militare”.
L’assessore all’Urbanistica ha premesso che i provvedimenti legislativi del 1921 che approvarono la “Sepoltura della Salma di un Soldato Ignoto” come simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti e caduti nel primo conflitto mondiale, hanno consentito a tutti gli italiani di identificare affettivamente un proprio familiare in quel militare sconosciuto, caduto in combattimento o disperso in guerra.
In considerazione del fatto che il prossimo 4 novembre sarà celebrato il Centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria e che l’Anci (Associazione nazionale del Comuni italiani) ha segnalato questa iniziativa commemorativa a tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia per promuovere la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, il Consiglio comunale ha accolto la richiesta con l’approvazione della delibera presentata.
Il conferimento della cittadinanza onoraria, come ha informato l’assessore, sarà effettuato in forma solenne dallo stesso sindaco nel corso di una seduta consiliare.
Copia dell’atto approvato sarà trasmesso al Presidente della Repubblica, al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore, al Prefetto di Siena, al Presidente dell’ANCI, al Commissario generale per le Onoranze ai caduti e al Presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia.
IN CONSIGLIO LA COMUNICAZIONE SULLA VERTENZA IN CORSO CON BANCA MPS
L’assessore al Bilancio, per conto del sindaco di Siena, ha informato, come di seguito riportato, sulla vertenza in corso con Banca Mps.
Prima di procedere con l’incarico al legale, l’Amministrazione ha anzitutto inteso acquisire un parere legale dal proprio consulente finanziario Finance Active Italia srl, società che ha, appunto, interpellato lo studio di Rimini per apposito parere anche alla luce della recente giurisprudenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in materia di derivati di Enti locali (cfr. sentenza n. 8770 del 2020 emessa all’esito di un processo che ha visto tale società assistere il Comune di Cattolica). A seguito di un confronto, per vie brevi, all’esito del quale il Comune, valutato il preventivo per l’attività di assistenza in sede stragiudiziale e giudiziale, è stato conferito l’incarico al suddetto studio legale, stante il carattere estremamente specialistico delle prestazioni affidate e l’esperienza maturata dai legali incaricati nel contenzioso in materia di derivati di Enti locali. Successivamente il Comune ha richiesto il rapido invio di una missiva di reclamo alla Banca (ciò è avvenuto lo scorso 11 agosto) con la finalità, inter alia, di interrompere il decorso di qualsivoglia termine prescrizionale a mezzo dell’intimazione spedita alla controparte bancaria. L’Ente ha rappresentato l’esigenza di radicare celermente la causa civile di primo grado e che al riguardo è stata confermata una bozza di atto di citazione, già redatta, per la quale sono stati acquisiti ulteriori occorrendi documenti dagli uffici comunali competenti; l’atto sarà a breve completato con conseguente notifica a MPS. Quanto ai contenuti dell’esercitanda azione giudiziale, come cui il Comune domanderà la nullità dei contratti, reclamando la restituzione dei flussi negativi originati dai derivati a suo tempo sottoscritti. Oltre a consentire il recupero degli importi a suo tempo pagati (in aggiunta agli interessi come per legge), l’invalidazione dei contratti eventualmente dichiarata dal giudice all’esito del giudizio eviterebbe ulteriori futuri esborsi al Comune. Ciò salve ulteriori domande (anche risarcitorie) che saranno formulate in via alternativa e/o gradata e prevedendo altresì possibili eccezioni avversarie che potrebbero appuntarsi sull’intercorsa prescrizione della ripetizione di alcuni flussi differenziali connessi all’operatività in derivati dell’Ente (questione peraltro a suo tempo analizzata nel parere rimesso a Finance Active. L’importo è di circa 9 milioni di euro. La domanda del Comune sarà fondata sulle ragioni evidenziate nel ridetto parere, in buona parte fondate sulla giurisprudenza nomifilattica (cfr. Cass. Civ. Sez. Un. n. 8770/2020), senza dimenticare che, ancora prima della ricordata sentenza delle Sezioni Unite, esistevano in seno alla giurisprudenza civile orientamenti a supporto delle ragioni degli Enti connesse all’immeritevolezza dei contratti derivati del genere di quelli oggetto della proponenda causa e/o al difetto di requisiti fondamentali del contratto correlati ad informazioni essenziali che ingaggiano i temi della natura e della funzione stessa dei derivati degli Enti locali.