Così intervengono Stefano Carli e Federico Di Marcello, coordinatori Fisac CGIL di Gruppo e Banca MPS.
“Il segnale è inequivocabile: chi sta decidendo il futuro del Gruppo MPS non può più ignorare la voce di 21 mila lavoratrici e lavoratori.
Ci aspettiamo quindi che il MEF – azionista di maggioranza di MPS – decida di aprire un confronto con i sindacati aziendali e ascoltare le ragioni del lavoro, unico grande assente nel dibattito e nelle trattative sul futuro di Monte dei Paschi.”