Non basta il record italiano per agganciare la finale olimpica. Le magnifiche ragazze della staffetta 4×100 italiana (la colligiana Irene Siragusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana) corrono in 42.84, sei centesimi meglio del limite nazionale stabilito a Doha il 4 ottobre del 2019, ma finiscono al sesto posto nella prima delle due batterie, e soprattutto al nono nel computo complessivo, finendo fuori dal giro qualificazione.
La corsa delle azzurre è lineare e priva di particolari sbavature. Sui propri limiti praticamente tutte e quattro, e con cambi nella norma. Solo che molte delle avversarie fanno meraviglie: vincono le britanniche in 41.55 (record nazionale), davanti a Stati Uniti (41.90) e Giamaica (42.15). Da quel punto in poi, scatta la battaglia per le due posizioni potenzialmente in grado di garantire la promozione con i tempi di recupero. La Francia è nettamente quarta in 42.68, mentre immediatamente a ridosso Olanda e Italia se la vedono nei 10 metri conclusivi; alla fine, le orange sono avanti per soli tre centesimi, un’inezia, sufficiente però per lasciare le azzurre fuori dalle otto.
Come accade spesso quando le cose devono andare male, infatti, nella seconda batteria si va più piano che nella prima: la Germania vince in 42.00, davanti a Svizzera (42.05) e Cina (42.82). La Polonia, quarta in 43.09, fa peggio anche delle azzurre, che quindi sono le prime delle escluse, proprio per quei tre centesimi pagati all’Olanda (e con due centesimi in più rispetto alla Cina, ottavo tempo). Una beffa, con Anna Bongiorni che nel dopo gara denuncia anche un contatto sospetto con il Giappone.
Salto in alto
Eliminata nelle qualificazioni dell’alto Elena Vallortigara (1,93), la vicentina dei Carabinieri che vive e si allena a Siena sotto la guida del tecnico Stefano Giardi. Per la saltatrice azzurra un errore a 1,90, e due a 1,93, prima di arrendersi all’1,95 che le avrebbe dato la qualificazione. Su questa quota, anche un paio di salti ben riusciti, con l’asticella, però, finita inesorabilmente a terra. In quattordici centrano l’obiettivo della finale, le favorite sono tutte e bordo.