Così un intervento della sezione di Siena della Lega.
“Davvero dobbiamo credere che Padoan è diverso da Letta? Che c’è un Pd cattivo e uno buono? Guarda caso i buoni spuntano sempre sotto elezioni e usano Siena come una specie di riserva privata, dove catapultare il big, o presunto tale, di turno. Qualche vecchio politico cittadino che non potendo più dare il cattivo esempio si mette a dispensare consigli, vede nelle prossime elezioni autunnali, un’occasione per Siena.
L’occasione sarà quella di dire a Letta, a chi gli detta la linea politica, ai poteri forti che mai come questa volta vedono vicino l’obiettivo di normalizzare una città straordinaria, che se ne devono andare, che questa volta non la faranno franca! Non ci saranno prove d’appello, sul futuro di Mps, dei lavoratori e della ricchezza che la banca saprà generare per il nostro territorio si gioca una sfida decisiva. Non sarà difficile individuare chi sta dalla parte di Siena e chi invece persegue altri interessi.
Noi abbiamo deciso da che parte stare, lo ha fatto anche il nostro segretario Matteo Salvini, e mai come questa volta per Siena le appartenenze ideologiche, l’essere di destra o di sinistra contano veramente poco!”