L’incidente avvenne durante una delle tappe di Obiettivo 3: Zanardi, con la sua handbike, finì contro un camion che procedeva in senso opposto. Unico indagato nell’inchiesta Marco Ciacci, il conducente del mezzo pesante contro cui andò a urtare l’ex campione di F1.
La Procura di Siena, sulla base anche di una consulenza tecnica, aveva chiesto al gip l’archiviazione non avendo “ravvisato alcun nesso causale tra la condotta tenuta dall’autista alla guida dell’autoarticolato e la determinazione del sinistro stradale”.
All’opposto la famiglia dell’ex pilota che al gip aveva chiesto ulteriori accertamenti attribuendo efficacia causale alla condotta del camionista e sostenendo che il parziale superamento della linea di mezzeria da parte dell’autoarticolato avrebbe determinato la manovra di sterzo a destra di Zanardi, dalla quale sarebbe poi conseguita la perdita di controllo della sua handbike.
In sedici pagine, il gip Ilaria Cornetti ha poi accolto la richiesta del pm Serena Menicucci.
“Una decisione quasi scontata, ma pur sempre amara. Del resto la Procura aveva chiesto l’archiviazione, e il giudice l’ha accolta”, ha commentato la famiglia di Zanardi.