Il crono di Viola è infatti il ventiduesimo della graduatoria, risultato eccellente se si considera che lei è tra le più giovani della manifestazione (compirà 15 anni a dicembre prossimo).
Come già accaduto per Lisa Angiolini a Budapest, la sorpresa è arrivata dalla staffetta 4×100 stile libero, composta da due maschi e due femmine; dopo le qualifiche del mattino, lo staff tecnico della nazionale ha deciso di schierare Viola Petrini nella finale del pomeriggio in ultima frazione. Matteo Oppioli e Davide Dalla Costa hanno dato il cambio a Matilde Biagiotti, veleggiando nelle prime tre posizioni, in lotta con Polonia, Gran Bretagna, Russia e Ungheria; all’ultimo cambio la nazionale italiana è seconda ed è toccato proprio a Viola trascinare gli azzurri alla conquista di una splendida e forse insperata medaglia d’argento. Vince la Russia, imprendibile, ma l’Italia strappa il secondo posto all’Ungheria (bronzo). Viola stampa il suo miglior crono di sempre, nuotando i 100 stile libero in 56’’26, crono pazzesco, di un secondo sotto a quello della gara individuale. Adesso occhi e testa puntati su sabato mattina quando la Petrini tornerà nuovamente in acqua per i 50 stile libero e un’altra staffetta.
Nelle immagini, Viola Petrini è la prima a sinistra