Nel corso del controllo è emerso che l’autista, titolare di una ditta esercente l’attività di coltivazione di vino, stava trasportando una grande quantità di latte ovino, circa 400 litri, conservato in un contenitore posto all’interno del mezzo.
Al di là dell’assenza del prescritto formulario, sintomatico del fatto che il prodotto fosse verosimilmente destinato ad una produzione non tracciata, i Finanzieri hanno inoltre appurato come il vano destinato al trasporto del latte fosse alquanto fatiscente, con sporcizia e ruggine dappertutto. La rigorosa normativa vigente in materia prescrive, a tutela della salute pubblica, che i vani di carico dei veicoli e i contenitori utilizzati per il trasporto di alimenti, progettati per consentire un’adeguata pulizia e disinfezione, debbano essere sottoposti a regolare manutenzione per evitare che il cibo possa essere contaminato. II militari hanno quindi segnalato il trasportatore alle autorità competenti per la comminazione delle sanzioni amministrative connesse alle violazioni delle specifiche normative di settore.
Sono in corso ulteriori approfondimenti volti a risalire alla filiera del prodotto nell’ottica di prevenire eventuali frodi alimentari, soprattutto in tema di falsa indicazione geografica o di denominazione di origine dei prodotti oltre che a proteggere la salute degli utenti dall’immissione sul mercato di generi alimentari la cui filiera non è tracciata.