In Toscana questo significa riaprire le porte delle scuole a 230mila studenti delle statali e circa 70mila delle scuole paritarie. Si tratta di circa 22mila bambini al nido, 80mila alla scuola materna, 160mila alle elementari e 33mila in prima media.
Per quanto riguarda il rischio contagio da Covid, al momento, il progetto della Regione ‘Scuole sicure’, per lo screening di personale e studenti, è fermo in quanto rivolto alle scuole superiori che andranno avanti con la didattica a distanza (Dad) finché la Toscana resterà in zona rossa. Non sono previsti progetti regionali di screening nelle scuole medie.
“Domani si rimette in moto il motore della scuola – commenta Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – con le sue regole e i suoi meccanismi giù testati nei mesi scorsi. Le regole e le modalità per la quarantena, per esempio, sono già stabilite e restano valide”. Sulla prevenzione del contagio, Curtolo ricorda che in Toscana “abbiamo alcuni progetti meritori come quello dell’ordine dei farmacisti che fornisce a famiglie e alunni tamponi gratuiti”.