La prima Ordinanza conferma per ulteriori quindici giorni (e quindi dal 6 al 20 aprile compresi) la permanenza in zona rossa per le Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta.
La seconda Ordinanza dispone il passaggio in area arancione per le Regioni Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento.
I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.
Inoltre, per effetto del Decreto Legge del 1 aprile 2021, alle Regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile , sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, per effetto Decreto Legge del 12 marzo 2021 si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 6 aprile 2021 è la seguente:
AREA ROSSA: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta;
AREA ARANCIONE: Abruzzo, Basilicata; Lazio, Liguria, Marche, Molise, P.A. di Trento, P.A. di Bolzano; Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto.
La suddivisione in zone da martedì 6 aprile
All’interno delle singole Regioni possono essere dichiarate delle zone rosse localizzate