Nuovi finanziamenti per la manutenzione e la tutela ambientale dei paesaggi olivicoli, da legare a una valorizzazione turistica che metta in risalto le caratteristiche del paesaggio rurale storico e una maggiore attenzione al turismo sostenibile: è questo l’appello lanciato alla Regione Toscana e alle istituzioni da parte del Comune di Trequanda e dell’associazione Città dell’Olio, in seguito alla firma del decreto ministeriale che stanzia quasi 70 milioni di euro per il settore dell’olivicultura.
“Il nostro Comune è il primo paesaggio olivicolo in Toscana ad essersi iscritto nel registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici e rappresentiamo anche il Coordinamento nazionale dei Paesaggi rurali storici delle Città dell’Olio – afferma il sindaco Roberto Machetti –. Dobbiamo quindi cogliere l’opportunità che giunge attraverso i finanziamenti ministeriali per tutelare e valorizzare gli oliveti del nostro paesaggio, ma anche per favorire progetti di sviluppo di un turismo sostenibile legati ai paesaggi rurali storici e ai prodotti tipici di eccellenza come l’olio EVO.”
“La firma del decreto nuovi programmi di sostegno al comparto olivicolo-oleario è l’occasione che attendevamo per investire sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura che vede finanziamenti per tutte le operazioni di mantenimento di oliveti ad alto valore ambientale e paesaggistico a rischio abbandono e per lanciare un Piano nazionale recupero oliveti abbandonati – dichiara il presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa -. Le Città dell’Olio impegnate da tempo in progetti che uniscono il fenomeno dell’abbandono olivicolo a politiche di agricoltura sociale, sono pronte a fare la loro parte”
Attraverso la firma del decreto “Disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola” sono stati messi a disposizione dal Mipaaf 69,2 milioni di euro per il settore dell’olivicultura, di cui 34,59 milioni quale contributo comunitario. Il decreto prevede che il 20% potrà essere utilizzato per interventi sul miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura, almeno il 30% destinato al miglioramento della qualità della produzione e almeno il 15% per interventi sul sistema della tracciabilità, certificazione e tutela. Particolarmente interessante, nel settore del miglioramento dell’impatto ambientale, è il testo del decreto riferito alla realizzazione di programmi locali di manutenzione degli oliveti ad elevato valore ambientale e paesaggistico e a rischio di abbandono, che attribuisce priorità agli oliveti iscritti nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici del Mipaaf.
L’opportunità offerta dal decreto ministeriale, oltre a favorire la manutenzione e la tutela degli oliveti, potrebbe quindi permettere la nascita di percorsi turistici legati al paesaggio policulturale di Trequanda e agli altri paesaggi rurali storici in qualità di destinazioni turistiche sostenibili, attente alle produzioni tipiche locali e al modello di slow-tourism. Un’opportunità che deve essere colta in sinergia con le istituzioni locali per creare percorsi condivisi, attenti alla natura e alla sostenibilità ambientali, per un turismo consapevole.