Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, a oggi, mercoledì 27 gennaio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 2.501.147, con un incremento rispetto a ieri di 15.204 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 477.969 con un calo di 4.448 assistiti rispetto ieri. 2.352 sono i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un decremento di 20 persone rispetto a ieri.
Rispetto a ieri i deceduti sono 467 e portano il totale a 86.889.
Il numero complessivo dei dimessi e guariti dall’inizio dell’epidemia sale invece a 1.936.289, con un incremento di 19.172 persone rispetto a ieri.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 293.770 tamponi.
I casi attualmente positivi ed i ricoveri in terapia intensiva per Regioni e Province autonome
64.903 nel Lazio (283 in terapia intensiva)
62.995 in Campania (107)
53.443 in Puglia (182)
49.038 in Lombardia (377)
48.106 in Emilia-Romagna (210)
47.030 in Sicilia (232)
41.345 in Veneto (258)
16.548 in Sardegna (43)
14.244 nella P.A. di Bolzano (32)
12.401 in Piemonte (163)
11.392 in Friuli Venezia Giulia (61)
10.076 in Abruzzo (40)
9.373 in Calabria (22)
8.986 nelle Marche (72)
8.405 in Toscana (103)
6.950 in Basilicata (2)
5.129 in Umbria (50)
4.245 in Liguria (68)
2.068 nella P.A. di Trento (35)
1.022 in Molise (8)
270 in Valle d’Aosta (4)
La suddivisione in zone da domenica 24 gennaio
In base al monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute (dati relativi alla settimana 11/1/2021-17/1/2021, aggiornati al 20/1/2021) questi gli ultimi cambiamenti decisi dalle ordinanze del ministro della salute Roberto Speranza: Lombardia da zona rossa a zona arancione; Sardegna da gialla ad arancione.
Gli indici RT
Molise 1.38
Sicilia 1.27
Basilicata 1.12
Valle d’Aosta 1.12
Puglia 1.08
Abruzzo 1.05
Umbria 1.05
Piemonte 1.04
PA Bolzano 1.03
Calabria 1.02
Liguria 0.99
Marche 0.98
Toscana 0.98
Emilia Romagna 0.97
Sardegna 0.95
Lazio 0.94
PA Trento 0.90 G
Friuli Venezia Giulia 0.88
Lombardia 0.82
Veneto 0.81
Campania 0.76
Le classificazioni di rischio in Italia
classificazione di rischio alta: PA di Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria;
classificazione “moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto”: Lazio, Marche, Molise, PA Trento e Valle d’Aosta;
classificazione di rischio moderata: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Veneto;
classificazione di rischio bassa: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria e Toscana.