Così un intervento dell’associazione In Campo.
“E’ chiaro e lampante che, per il sindaco De Mossi e la sua Giunta, il confronto con le altre parti politiche, la condivisione dei progetti in Consiglio comunale e anche la scelta di affrontare rilevanti problematiche della città, cercando una collaborazione seria e trasparente con l’opposizione per dar loro forza e incisività, non faccia parte dei tratti distintivi di questa amministrazione cittadina. Negli ultimi mesi il governo della città è stato caratterizzato da polemiche sterili verso il Governo e verso la Regione in tema Covid e da una serie di annunci, a seguito dei quali i cittadini attendono fatti concreti.
Eppure in questo periodo non sono certo mancati argomenti degni di dibattito fra maggioranza e opposizione!
In Campo tramite il suo consigliere Cerretani ha da tempo depositato una interrogazione sulla vicenda riguardante la Residenza Assistita Il Pavone, che, contro il parere della Società della Salute e di tutti gli altri Sindaci della zona senese e dell’USL Toscana Sud Est, ha ottenuto l’autorizzazione a trasformarsi in R.S.A. passando dagli attuali 85 posti per autosufficienti a 76 posti per non autosufficienti, dei quali solo il 40% potranno usufruire del parziale contributo della Regione (elargito con i voucher), mentre per gli altri, i rilevanti costi dell’assistenza saranno, interamente a carico degli ospiti e delle loro famiglie.
La preoccupazione è che l’aumento incondizionato di posti in RSA porti inevitabilmente ad una minore qualità dei servizi offerti agli ospiti, oltre a condizionare il rapporto tra il servizio pubblico garantito dall’A.S.P. e quello offerto da privati.
Gli eventi di questi ultimi giorni che hanno visto proprio una residenza assistita della nostra città, gestita dalla stessa società di servizi del Pavone, centro di numerosi casi Covid fra anziani e personale di assistenza, non fa altro che aumentare le preoccupazioni sulle quali chiediamo alla Giunta di rispondere non solo a In Campo come gruppo consiliare, ma ai cittadini senesi.
Per il Consiglio comunale del 30 novembre abbiamo sottoposto una seconda interrogazione riguardante la recente nomina del Comandante della Polizia Municipale.
Il nostro quesito non riguarda la persona del comandante Tafuro, verso il quale non abbiamo motivo di opposizione, ma il nostro interesse è verso la trasparenza dell’azione amministrativa, tanto che chiediamo di conoscere in dettaglio le motivazioni e il percorso che ha portato a questa nomina, visto che negli atti ufficiali sono evocate motivazioni di urgenza che da sole non danno conto né della procedura seguita né dei criteri di scelta.
Il nostro augurio è di ricevere risposte chiare e non equivoche, su temi delicati e sensibili che riguardano servizi di primaria importanza per la collettività.”