Nella mattinata di martedì scorso, a Siena, gli Agenti delle Volanti e della Squadra Mobile sono intervenuti nell’abitazione di una 85enne che, poco prima, era stata contattata telefonicamente da un uomo. Costui, qualificatosi come un avvocato, le aveva riferito di averla chiamata per cercare di fornire aiuto al figlio della donna, arrestato a seguito di un incidente stradale.
Dopo aver ingenerato nella donna un forte timore per la salute e per lo stato di arresto del figlio, l’interlocutore le ha chiesto la pronta disponibilità di una cospicua somma di denaro, che sarebbe servita per coprire le spese della pratica per il rilascio del figlio, denaro che successivamente, un asserito appartenente alle forze dell’ordine, sarebbe passato a ritirare direttamente a casa dell’anziana.
La donna, seppur turbata, ha comunque nutrito il sospetto di una situazione anomala. E’ riuscita a mettersi in contatto col figlio che, avuta certezza del tentativo di truffa, ha richiesto, tramite la Sala Operativa della Questura, l’intervento degli agenti della Polizia di Stato di Siena, che hanno così posto fine all’azione delittuosa che gli ignoti malfattori hanno cercato di mettere in atto.
“La Polizia raccomanda la massima attenzione e ribadisce che nessuno, tantomeno appartenenti alle forze dell’ordine, è autorizzato, tramite un approccio telefonico, a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio. Raccomanda, pertanto, in caso di comportamenti sospetti, di contattare e segnalare tempestivamente il fatto alle forze dell’ordine.”