Era stato lo stesso proprietario del capannone a chiamare il 112 e a fare così arrivare sul posto i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Siena ed i Carabinieri della Stazione di Chiusdino.
I vigili del fuoco, intervenuti con tre mezzi e nove uomini, avevano impiegato ben 18 ore per spegnere il rogo di circa 350 rotoballe di fiene e di un rimorchio carico di grano.
I militari dell’Arma, avuta notizia che nella serata precedente, poco distante da quel rogo, se ne fosse sviluppato un altro di dimensioni molto più contenute, avendo riguardato solo tre rotoballe di fieno, hanno subito propeso per un incendio di origine dolosa.
E’ stata così impiegata una risorsa investigativa che da diversi mesi è posta a disposizione dei Carabinieri in provincia di Siena – grazie a un protocollo con la locale Prefettura e alla logistica sviluppata presso le quattro centrali operative dell’Arma – che consente, mediante la società Terrecablate, di poter monitorare quasi in tempo reale le immagini degli impianti di videosorveglianza dei Comuni.
Dalla visione delle immagini delle telecamere poste in prossimità dei due eventi, negli orari compatibili con quelli dello sviluppo dei roghi, è stato quindi possibile identificare la stessa autovettura, della quale era anche possibile leggere la targa, ripresa in entrambi i casi mentre si allontanava a velocità sostenuta dai luoghi da cui si erano sviluppati gli incendi.
L’auto è rusultata in uso ad un uomo di Chiusdino il quale, identificato e messo alle strette in relazione agli elementi raccolti, ha confessato di essere stato lui l’artefice degli eventi delittuosi, non per motivi di risentimento nei confronti di qualcuno, ma per incomprensibili idee personali. L’uomo ha confessato di aver semplicemente usato un accendino, più che sufficiente per dar fuoco a del fieno secco nel mese di luglio e che, nel tentativo di ricostruire la possibile origine dolosa del rogo, non avrebbe fatto rinvenire nessun innesco.
Il piromane è stato oggi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per incendio doloso e si prospetta per lui anche l’ipotesi di un costoso risarcimento dei danni.