Le indicazioni arrivate dal Ministero dell’Istruzione vanno in questa direzione, tanto che è stato emesso un bando per l’adeguamento e l’adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19.” Così una nota dell’associazione In Campo.
“Con delibera del 2 luglio scorso, da sottolineare l’assenza dell’assessore Benini, la Giunta ha approvato la partecipazione al bando ed ha individuato interventi da realizzarsi soltanto in alcuni plessi scolastici della città: le scuole primarie Baldassarre Peruzzi, Simone Martini e Federigo Tozzi, le scuole secondarie Cecco Angiolieri e Pier Andrea Mattioli.
Sulla base di quali criteri è stata effettuata questa scelta? Non si sa. Evidentemente a Siena siamo stati talmente bravi da far sì che tutte le altre scuole siano già pronte per la ripresa dell’attività scolastica, che, ricordiamo, prevede spazi più ampi per il necessario distanziamento. Ma, a proposito di ricordi, qualche settimana fa non fu proprio l’assessore Benini a rilasciare un’intervista nella quale affermava che a settembre le scuole a Siena non avrebbero riaperto perché mancavano gli spazi?
Allora qual è la verità? La Giunta comunale non sa valutare lo stato delle scuole senesi oppure l’assessore all’Istruzione del medesimo Comune Benini è un po’ confuso in questi giorni e ha visto bene di non partecipare alla seduta di Giunta così importante? Non lo sappiamo, però la situazione relativa all’adeguamento delle scuole senesi per affrontare il nuovo anno scolastico è molto preoccupante e lontana dall’avere risposte certe e trasparenti.
Crediamo che questa sia una preoccupazione per tanti genitori e per questo In Campo ha presentato una interrogazione per il prossimo Consiglio comunale per conoscere qualche dettaglio in più sulle strategie che l’Amministrazione ha predisposto perché i nostri ragazzi possano tornare finalmente a scuola a settembre in sicurezza.
Il tempo stringe e i problemi riguardano anche altri servizi essenziali come l’attività di mensa e il trasporto scolastico che probabilmente dovrà prevedere, almeno come possibilità, lo scaglionamento in entrata e in uscita.
Ci auguriamo che l’assessore Benini smetta di pensare alle esternalizzazioni nelle scuole comunali, di cui pensiamo tutto il male possibile, e dedichi tutte le sue energie e le sue risorse al prossimo anno scolastico.”