La trasformazione digitale della pubblica amministrazione ha un nuovo asset tecnologico, grazie all’accordo sottoscritto da QuestIT e Dedagroup Public Services. La sfida dell’azienda senese specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale, con il supporto della piattaforma Next del Gruppo punto di riferimento per la digitalizzazione di Aziende, Istituti finanziari ed Enti pubblici, è quella di disegnare una nuova generazione di servizi pubblici digitali dotando le PA di strumenti pensati per favorire e accelerare l’innovazione.
Dedagroup Public Services con CiviliaNext ha saputo anticipare l’esigenza di cambiamento del mercato e si è fatta trovare preparata dalla Direttiva AgID, che obbliga la PA a preferire soluzioni cloud e soluzioni software complete, diventando a dicembre 2018 il primo player italiano a qualificarsi sul marketplace per il SaaS (Software as a Service). Scelta da 600 enti, CiviliaNext è la piattaforma gestionale completa che consente di sviluppare servizi pubblici completamente digitalizzati gestendo l’operatività dall’inizio alla fine.
Con questo accordo CiviliaNext, che offre agli amministratori pubblici un ecosistema di soluzioni e servizi che incrementano innovazione, efficienza e qualità del lavoro, si arricchisce della tecnologia di QuestIT, impegnata nel promuovere nuovi modelli di fruizione dei servizi e interazione tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione, per rispondere 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
«L’intelligenza artificiale ha dimostrato fin da subito le sue potenzialità anche in ambito pubblico, prima con l’assistente Caterina per il Comune di Siena, poi con Rita a supporto di settanta pubbliche amministrazioni d’Italia nella fase di emergenza Covid – ha dichiarato Ernesto Di Iorio CEO di QuestIT -. Il valore aggiunto di queste tecnologie ha portato benefici all’organizzazione interna del servizio, con la possibilità di gestire operazioni anche a distanza, ma soprattutto ai cittadini, migliorando il dialogo con l’ente pubblico, rendendolo più semplice e veloce. La necessità di portare innovazione anche nei servizi pubblici è sempre più evidente, e la pandemia lo ha confermato. Con questo accordo ci saranno nuove progettualità, dove ogni singola PA potrà trovare la sua soluzione e riscrivere il dialogo con la comunità integrando l’intelligenza artificiale. Non c’è partner migliore per lanciare questa sfida che non la società Dedagroup Public Services, che ha dimostrato negli anni di essere il punto di riferimento tecnologico della pubblica amministrazione che guarda verso il futuro».