Il Consiglio comunale di Siena si è riunito in seduta ordinaria martedì 19 maggio, alle ore 9, in modalità video conferenza.
Questo l’elenco dei lavori dalla sala consiliare in continuo aggiornamento (aggiornare la pagina o visitare successivamente per visualizzare i nuovi argomenti discussi):
6) IN CONSIGLIO L’ANNULLAMENTO DEI PALII 2020
L’assemblea consiliare ha deliberato l’annullamento dei Palii per il 2020.
Il sindaco Luigi De Mossi, intervenendo in aula ha ricordato “la gravissima emergenza epidemiologica da Covid-19, già dichiarata dal governo nazionale lo scorso 31 gennaio, nonché le varie disposizioni e misure dello Stato tese al contenimento dei contagi e alla gestione della stessa emergenza sanitaria”.
Il primo cittadino ha fatto riferimento agli incontri con il Magistrato delle Contrade, i diciassette Priori, il Prefetto e il Questore finalizzati a valutare la fattibilità delle Carriere, in relazione anche alle misure di distanziamento sociale, dai quali è emersa “unanimemente la decisione dell’impossibilità di svolgimento, in quanto le restrizioni in essere non rendono possibile celebrare e vivere la Festa nella sua essenza più profonda, quale appunto “festa di popolo””.
“L’annullamento dei Palii – ha precisato De Mossi – non avrà alcun effetto sui provvedimenti in corso della giustizia paliesca”.
5) IL CONSIGLIO COMUNALE ADOTTA IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE (PUMS)
“Presentiamo oggi al Consiglio Comunale – ha esordito il vice sindaco Andrea Corsi – un piano che ha la capacità di essere guida e ispirazione per la nostra amministrazione, e per quelle che seguiranno, per portare Siena in un futuro di maggiore vivibilità e migliore mobilità delle merci e delle persone. Si conclude con questa proposta di delibera un lungo percorso, avviato nel febbraio 2016, che mette a disposizione della città uno strumento strategico di pianificazione, basato su una visione a lungo termine dello sviluppo dei trasporti e della mobilità, che copre tutti i modi e le forme di trasporto (pubblico e privato, passeggeri e merci, motorizzato e non motorizzato, gestione del traffico e della sosta)”.
Sebbene non prescritto dalla legge, il passaggio di oggi in Consiglio Comunale, per l’adozione del Piano è stato fortemente voluto dall’amministrazione, per favorirne una piena conoscenza e consapevolezza.
Dopo l’adozione, infatti, il percorso prevede: la pubblicazione per 60 giorni e la raccolta delle eventuali osservazioni; controdeduzioni alle osservazioni e approvazione in Consiglio comunale.
“Il Pums – come ha spiegato Corsi – non ha il potere vincolante che caratterizza il Piano Operativo, ma gli conferisce una maggiore capacità di visione prospettica, di stimolo, di riflessione e di ispirazione di cui i temi legati alla mobilità delle persone e delle merci hanno bisogno. Lo sviluppo e la gestione della mobilità o del ‘traffico’, come spesso si usa dire, sono legati, storicamente, a doppio filo alla mutevolezza degli stili di vita, basti pensare a titolo puramente esemplificativo all’impatto che ha avuto e avrà lo sviluppo dell’e-commerce sugli accessi nelle ZTL (su questo tema il Piano tenta di dare una risposta interessante prevedendo l’apposizione di una rete di locker ai margini della città murata)”.
Tra i principali aspetti di valore del PUMS è assolutamente da sottolineare il puntuale lavoro di raccolta dati, propedeutico all’estensione di un documento coerente con le reali esigenze della città. “E’ proprio dall’analisi di tali dati – ha proseguito il vicesindaco – che alcune delle intuizioni che avevamo come amministratori, sono divenute progetti concreti da inserire nel triennale delle opere pubbliche. Il dato relativo ai flussi in entrata ha reso un quadro in cui molto forte è la pressione sulla direttrice Nord (43% del totale), dando così la conferma che la realizzazione dello svincolo di Siena Nord è di prioritaria importanza. La tipologia degli spostamenti legati in larga parte ad esigenze lavorative ha poi dato particolare valore alla scelta di istituire nella pianta organica del Comune il Servizio Mobilità e l’individuazione di un mobility manager di area per confrontarsi e coordinarsi con gli altri mobility manager dei principali poli attrattori del nostro territorio (Unisi, GSK, MPS, AOUS…)”.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema della sosta. “ll modello suggerito è quello di un asse che partendo dal centro si dipana nel seguente modo: ZTL+ARU+SCAMBIATORE, con la ferma convinzione di impostare una politica tariffaria in funzione della distanza dal centro. La rete di parcheggi scambiatori di cui Siena è oggi dotata è assolutamente insufficiente, per tale ragione nel PUMS è prevista la realizzazione di uno nei pressi dello svincolo di Siena Nord, uno in viale Sardegna, l’ampliamento di quello dei Tufi, il recupero di piazza della Costituzione e di via Frajese, e la risistemazione della Coroncina.
Di pari passo con la realizzazione di queste aree di sosta, proseguirà il potenziamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL) tale da rendere effettivamente comodi ed efficienti gli scambiatori. Il servizio ‘navetta’ non costituirà un aggravio insostenibile per le casse del nostro Comune (che versa alla Regione Toscana circa 3 milioni di euro all’anno per l’attuale servizio), ma sarà possibile grazie ai nuovi km che il passaggio dal t0 al t1 e poi t2 del bando unico di gara regionale metterà a disposizione della città.
La gestione dell’accesso e della sosta dei bus turistici è legata al riassetto delle aree di Pescaia e dell’ex Sita, mentre il Piano prevede un riassetto delle fermate delle autolinee nazionali e regionali che oggi rendono invivibile e talvolta pericolosa la piazza della stazione ferroviaria”.
Altra caratteristica importante del Pums è la previsione di trasformazione delle più pericolose e congestionate intersezioni stradali in rotatorie, tra le quali: l’incrocio Strada di Pescaia/via Cesare Battisti, via Diaz/via Sauro, oltre al recupero delle aree dismesse dei distributori, in particolare quelli in strada di Pescaia.
“Il tema della sostenibilità è legato a doppio filo alla classificazione funzionale delle strade, lavoro propedeutico all’individuazione e alla realizzazione di numerose zone (30), all’interno di tutti i quartieri cittadini tali da rendere la mobilità dolce l’opzione preferibile nei brevi spostamenti all’interno del quartiere stesso o con quelli limitrofi. Di particolare rilevanza e strategicità è poi la ricucitura con un percorso ciclopedonale tra il parcheggio dei Tufi e il centro città (piazza del Mercato).
Questa amministrazione non ha voluto però che il Pums si limitasse a un banale elenco di opere da realizzare o di propositi più o meno alla moda. Per dare un respiro di grande visione strategica, che possa immaginare come sarà Siena tra 10 anni e quali saranno le sue necessità sono stati studiati e approfonditi gli effetti di alcune grandi opere al servizio della città. Se, da un lato, la realizzazione della galleria di circa 900 metri che collega Pescaia alla ferrovia non è ad oggi economicamente sostenibile (costo di 35 milioni di euro per un flusso veicolare di 750 veicoli equivalenti complessivi, di cui circa 480 verso sud, circa 250 verso nord che andrebbero a determinare una sostanziosa riduzione dei flussi sulla dorsale nord), un intervento di pari valore economico che riattivi finalmente le linee ferroviarie a sud non è lontano dalla sostenibilità, portando con sé in dote la soluzione di gran parte dei problemi che un grave gap infrastrutturale genera nel versante sud/sud-est. La storia di queste ultime settimane ha ribadito la centralità dei luoghi di cura per lo sviluppo delle comunità umane, consapevoli di ciò il Piano ha ipotizzato la creazione di un corridoio tra l’ospedale, la stazione ferroviaria e il centro della città, basato su tratti di corsie preferenziali e interventi di adeguamento delle opere stradali.
Abbiamo voluto che la capacità di immaginare ed esplorare soluzioni nuove fosse una caratteristica di questo Piano. Questa caratteristica non ci ha distolto, però, dall’azione amministrativa quotidiana; per questo molte delle indicazioni, suggerimenti e previsioni che il Pums contiene sono in fase di progettazione avanzata, quando non già realizzate”.
4) APPROVATO IL PIANO OPERATIVO
L’assessore Michelotti: “Dopo nove anni restituiamo alla città uno strumento di pianificazione urbanistica”
Il Consiglio comunale ha approvato il Piano Operativo emendato con atto a firma di Fulvia Nardi, Paolo Salvini, Davide Dore, Massimo Bianchini e Eleonora Raito (Lega).
“Oggi – ha detto l’assessore all’Urbanistica Francesco Michelotti – portiamo all’attenzione del Consiglio Comunale il piano operativo nella sua prima stesura, con la volontà di restituire alla città uno strumento di pianificazione urbanistica che è scaduto da 4 anni e la cui ultima redazione risale a 9 anni fa”.
Un altro impegno assunto dall’Amministrazione Comunale e che sta portando a compimento. “Stiamo perfezionando la prima fase – ha proseguito Michelotti – quella dell’adozione, poi avremo le osservazioni, quindi l’approvazione finale da parte del Consiglio Comunale”.
Dopo aver ringraziato tutti i tecnici e i progettisti per il lavoro svolto “con dedizione e puntualità”, l’assessore ha illustrato il Piano.
Suddiviso in due grandi ambiti: da una parte le norme generali che disciplinano il patrimonio edilizio esistente, ma con importanti novità per gli interventi sul centro storico. “Il patrimonio edilizio esistente viene valorizzato e riattualizzato con adeguamento alle normative recenti, con una utilità di fondo sulle destinazioni d’uso per favorire il recupero dei grandi volumi; misure che migliorano il vecchio Regolamento Urbanistico come ad esempio la possibilità di cambiare destinazione d’uso per i piani superiori nel centro storico, che non sono più soltanto vincolati al residenziale. Un altro fattore di rilievo riguarda, sempre nel centro storico, il riutilizzo dei sotto tetti negli immobili. Ma anche la possibilità, soprattutto all’esterno della parte murata, di intervenire con ristrutturazioni importanti e modifiche sostanziali”.
Sul versante della semplificazione e dello snellimento delle procedure, un tema caro all’amministrazione “il Piano Operativo evita di definire i tipi di intervento già definiti dal testo unico e dalle disposizioni regionali, evitando dunque di ripetere le manutenzioni, sempre ammesse dalle norme sovraordinate nei limiti del Piano”.
Un’altra novità riguarda gli immobili sede delle Contrade o delle società di Contrada, limitatamente alle finalità connesse con lo svolgimento delle attività istituzionali, è ammesso l’ampliamento fino al 50% della superficie edificata esistente alla data del 6 aprile 2011. Tale addizione volumetrica, nel rispetto delle strutture murarie e di fondazione, deve essere realizzata in aderenza ed in continuità con i locali esistenti e per almeno i 3/4 (75%) deve risultare interrata o semi interrata.
“Anche nel territorio rurale – ha evidenziato Michelotti – laddove il R.U. consentiva solo il passaggio alla residenza si possono oggi localizzare attività di servizio private, rsa, centri fitness, sedi direzionali, studi professionali, ecc.
Per quanto riguarda interventi nella previsione di nuove aree di edificazione il Comune ha adottato una strategia precisa “prevedendo sempre un profilo di natura pubblica in tutte le nuove aree di trasformazione. Tra le più importanti prevediamo la nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia, un ampliamento al Policlinico Le Scotte; la riorganizzazione dei servizi comunali nella zona di Cerchiaia; il parcheggio all’interno di Porta Romana e la realizzazione di un polo sportivo completo nella zona dell’Acquacalda”.
Lo strumento urbanistico, come ha sottolineato l’assessore “prevede una perfetta intersezione con le previsioni in tema di mobilità e viabilità, attingendo agli studi del traffico veicolare svolti nel Pums”.
Il piano ha valutato le centinaia di proposte e contributi pervenuti in questi anni al Comune di Siena, tutti mappati, pubblici e consultabili sul sito del Comune.
“Purtroppo – ha concluso – da due mesi a questa parte, a causa della pandemia, è cambiato il mondo, la nostra economia, il nostro modo di vivere. Per cui sarà essenziale semplificare la burocrazia anche nel mondo dell’edilizia, ci auguriamo che il Governo provveda in tal senso.
La fase successiva all’adozione, in cui tutti gli interessati potranno presentare eventuali osservazioni, sarà utile e costruttiva per allineare lo strumento urbanistico al momento contingente, particolare e straordinario di crisi che stiamo vivendo”.
La delibera di adozione del Piano Operativo è stata arricchita dall’emendamento redatto dal gruppo della Lega e recepito con favore dall’assessore, Michelotti, dalla Giunta e dalla maggioranza consiliare.
Come ha illustrato Bianchini “Il Piano Operativo, in questo periodo di emergenza Covid-19 può rappresentare lo strumento decisivo per un sostegno immediato al tessuto economico e sociale della città. Per questo la modifica dell’articolo 18 dove, in materia di parcheggi, con l’approvazione dell’emendamento, è prevista la possibilità di monetizzarli qualora sia dimostrata l’impossibilità di reperire le dotazioni minime di sosta in tutto o in parte. I corrispettivi della monetizzazione saranno stabiliti e aggiornati periodicamente con delibera di giunta e utilizzati per realizzare o mantenere strutture e aree pubbliche destinate alla sosta. In alternativa alla monetizzazione può essere valutata e consentita dagli uffici comunali la realizzazione e cessione di parcheggi in aree limitrofe a quella dell’intervento, anche se non adiacenti, tenendo conto del raggio di influenza delle singole funzioni”. L’altra modifica ha invece riguardato l’articolo 29 che rende possibili interventi nel centro storico in misura maggiore rispetto al precedente R.U. “Previo parere favorevole della USL – ha evidenziato il consigliere – sono ammesse deroghe alle norme igienico-sanitarie per quanto riguarda altezze, superfici vetrate, ventilazione naturale e superficie minima dei vani. Ed è stato aggiunto che è sempre ammesso il mantenimento e miglioramento dei parametri igienico-sanitari senza ricorrere alla deroga, a condizione che venga conservata la destinazione d’uso esistente al momento dell’intervento”.
3) RATIFICATE DAL CONSIGLIO COMUNALE DUE VARIAZIONI DI BILANCIO
L’assemblea consiliare ha proceduto alla ratifica di due variazioni al Bilancio di previsione 2020/2022, adottate d’urgenza, nel mese di aprile, dalla Giunta comunale a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’assessore al Bilancio Luciano Fazzi ha informato come “il finanziamento statale di 286mila euro finalizzato a misure urgenti di solidarietà alimentare abbia permesso al Comune, ad oggi, la consegna in brevissimo tempo di 877 buoni spesa, per un totale di 267mila 800 euro, e di questi sono stati già utilizzati complessivi 149.403 euro, con un importo medio di utilizzo dei buoni pari a 52,47 euro. Ma si i prevede che in questi giorni si aggiungeranno altre richieste, da parte delle organizzazioni di volontariato e dalla Società della Salute Senese, da destinare ad altre persone che ne hanno bisogno”.
Fazzi ha ricordato, inoltre, che l’Ente ha attivato, lo scorso 30 marzo, un conto corrente, che sta ricevendo contributi liberali, destinato alle donazioni da parte dei privati per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
“Relativamente ai fondi statali previsti dal decreto Cura Italia – ha concluso Fazzi – circa 7.710 euro vengono utilizzati per compensi relativi alle maggiori prestazioni di lavoro straordinario del personale della Polizia Municipale, impegnata nel costante monitoraggio del territorio; 44.803 euro per la sanificazione e disinfezione degli uffici comunali; inoltre abbiamo recepito 38mila euro che sono già in fase di utilizzo per lavori di adeguamento antincendio e antisismico nelle scuole materne comunali”.
2) IN CONSIGLIO ALCUNE VARIAZIONI DI BILANCIO
L’assemblea consiliare ha approvato alcune variazioni al Bilancio di previsione 2020/2022.
Come ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi “si è reso necessario definire una prima e urgente variazione in seguito a una manovra straordinaria della Giunta denominata “Siena ripartiamo insieme”, contenente alcune misure di carattere economico, a valere per quest’anno, allo scopo di contenere i disagi della pandemia da Covid-19 e agevolare una pronta ed efficace ripresa dell’economia locale”.
Le modifiche con riferimento alle entrate riguardano “la riduzione delle previsioni dell’imposta di soggiorno e del canone di occupazione del suolo pubblico nelle sue diverse articolazioni. Mentre per le spese si procede all’aggiornamento di numerose voci relative alla diminuzione delle spese per il personale; a una prima contrazione dei costi di gestione dei servizi comunali, e una riduzione delle quote capitale 2020 dei mutui contratti con Banca MPS e Cassa Depositi e Prestiti, in seguito alle rispettive rinegoziazioni già disposte e in corso di perfezionamento; un aumento dello stanziamento di spesa per agevolazioni tributarie facoltative così da assicurare un significativo decremento del pagamento della parte variabile della TARI relativa a utenze non domestiche nel 2020, con applicazione fin dall’acconto, nonché una conseguente ulteriore riduzione, individuata dal Servizio Ambiente, connessa a minori costi del servizio, che potrà essere approvata in fase di definizione delle tariffe TARI per il corrente anno”.
Fazzi specificando che “le modifiche non alterano il pareggio finanziario del bilancio di previsione”, ha annunciato “un’ulteriore variazione di bilancio, entro il mese di giugno, alla luce dei recenti eventi emergenziali, tesa a ridefinire gli equilibri economico-finanziari dell’Ente per l’esercizio 2020, in considerazione delle misure già rese possibili dal decreto “Curaitalia”, convertito in legge, e di altri annunciati imminenti provvedimenti nazionali”.
1) APPROVATE DAL CONSIGLIO COMUNALE MISURE STRAORDINARIE PER TRIBUTI E TARIFFE
L’assemblea consiliare ha approvato una serie di misure di carattere economico per il 2020 finalizzate a contenere i disagi generati dell’emergenza sanitaria e agevolare una pronta ed efficace ripresa dell’economia cittadina.
L’assessore al Bilancio Luciano Fazzi, in considerazione “delle conseguenze della pandemia da Covid-19, che ha colpito gravemente e improvvisamente l’intera Nazione, causando criticità a livello sanitario, ma anche sociale ed economico”, ha sottolineato l’urgenza di procedere con questo atto “secondo le possibilità consentite dalla normativa, e compatibilmente con gli equilibri del bilancio comunale, all’approvazione di un provvedimento di carattere tributario e tariffario a sostegno della città”.
In particolare, per l’imposta di soggiorno, il termine per il versamento al Comune, relativo agli scorsi mesi di febbraio, marzo e aprile, viene spostato al 16 giugno, e, soprattutto, l’imposta non si applica dal 1° maggio al 31 dicembre 2020 e, quindi, per questo periodo, i gestori delle strutture ricettive o dei portali telematici non sono tenuti agli adempimenti mensili. L’esenzione, fino alla fine di quest’anno, riguarderà anche il personale sanitario che soggiorna, per motivi di servizio, in strutture sanitarie del territorio comunale, o in quelli confinanti, in relazione all’emergenza Covid-19.
Riguardo alla Cosap (Canone per le occupazioni di spazi e aree pubbliche), dal 1° marzo al 31 dicembre 2020 sono escluse dal pagamento le occupazioni temporanee e quelle permanenti di edicole e chioschi; per i pagamenti relativi al medesimo periodo, eventualmente già eseguiti, viene introdotta la possibilità della compensazione successiva o, in subordine, la richiesta di rimborso. Sempre nello stesso spazio temporale, i concessionari che svolgono attività di somministrazione potranno mantenere, all’interno dell’area consentita, sia le pedane sia altre strutture autorizzate, anche se non utilizzate o utilizzate parzialmente, nonché richiedere un ampliamento della superficie occupata per recuperare in tutto, o in parte, i posti tavolo persi a causa del distanziamento di sicurezza. Questo ampliamento sarà concesso a condizione di garantire le misure minime previste dal Codice della Strada e la sicurezza per la circolazione veicolare e pedonale.
Stabilita una riduzione del 50% della parte variabile della Tari, calcolata sulle tariffe 2019 per le categorie di utenze non domestiche da 1 a 30, con esclusione delle categorie 9 (case di cura e riposo), 10 (ospedali), 12 (banche e istituti di credito), 14 (edicole, farmacie, tabacchi), 25 (supermercati, pane, macelleria e alimentari), 28 (ipermercati); l’agevolazione sarà applicata d’ufficio fin dall’emissione dell’acconto sulle bollette in scadenza nei mesi di agosto e settembre 2020.
“Inoltre – ha proseguito l’assessore – l’amministrazione comunale si riserva di approvare, per i corrente anno, un piano tariffario che consenta la destinazione prevalente delle eventuali economie rispetto al 2019 a favore delle utenze non domestiche, con particolare riferimento alle categorie oggetto della riduzione”.
Infine, per l’imposta di pubblicità relativa all’anno 2020 gli interessati potranno richiedere il differimento fino al 31 dicembre delle rate scadenti nel corso dell’anno.
“La copertura delle minori entrate – ha concluso Fazzi – derivanti anche dalle misure approvate oggi, e conseguenti agli effetti dell’emergenza epidemiologica, avverrà, mediante apposite variazioni di bilancio, attraverso riduzioni di spesa, rinegoziazione di prestiti e utilizzo di componenti dell’avanzo di amministrazione, fatto salvo il ricorso a provvedimenti nazionali per gli enti locali”.