L’operazione, denominata Gasolina, ha portato all’esecuzione di 210 decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale, 7 dei quali eseguiti in provincia di Siena, e ad un numero complessivo di 32 indagati, quattro dei quali residenti nella nostra provincia: due a Monteriggioni, uno a Siena e uno a Colle di Val d’Elsa, principalmente bodybuilder agonisti.
Per commerciare prodotti dopanti nel periodo del lockdown per la Covid-19, gli indagati si sono avvalsi di chat criptate non intercettabili. Da una elaborata analisi sulle chat contenute su dispositivi telefonici e computer sequestrati, i militari dell’Arma hanno potuto risalire ad una fitta rete dedita al traffico di sostanze anabolizzanti, operante su tutto il territorio nazionale. I carabinieri del NAS di Torino sono poi risaliti ad un livello intermedio, tale da poter ricostruire alcuni considerevoli traffici sul territorio nazionale, identificando alcuni soggetti di spicco nel campo dello spaccio di sostanze dopanti.
Sono stati individuati tre diversi filoni di fornitura, facenti tutti riferimento ad un culturista di Torino. I tre canali partivano da profili Facebook “civetta”, nei quali venivano pubblicizzati farmaci anabolizzanti. I clienti attratti dalle pubblicazioni, procedevano quindi ad inviare un messaggio via Messenger al venditore e, dopo un primo contatto, venivano indirizzati su una chat criptata di telegram. Tutti i pagamenti avvenivano tramite carte PostePay e bonifici Western Union. Le spedizioni dei plichi venivano infine effettuate tramite i principali servizi di corriere espresso.
I reati contestati vanno dall’utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti (doping), allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo nandrolone, alla ricettazione, all’esercizio abusivo di una professione sanitaria, al commercio e somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica, al commercio di medicinali guasti e/o imperfetti ed infine alla ricettazione.
Tra i i 210 soggetti coinvolti, si contano elementi di rilevante interesse operativo, in quanto ben inseriti negli ambienti sportivi (palestre, personal trainer, body builder, titolari di negozi di integratori alimentari), in particolare: 74 atleti agonisti iscritti a federazioni sportive, 11 titolari di palestre e 4 titolari di negozi di integratori alimentari.
Nel corso delle perquisizioni eseguite dai carabinieri delle Stazioni competenti per territorio, anche a Siena è stata sequestrata un’ingente quantità di farmaci dopanti di vario genere.