Un appello a riaprire subito un confronto e fare ogni sforzo per avere una posizione unitaria e utilizzare rapidamente i finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana per gli investimenti tesi a rafforzare l’infrastrutturazione turistica della montagna. A lanciarlo è il consigliere del Pd in Regione Simone Bezzini allarmato per il rischio che non vengano spesi i 500mila euro stanziati dalla Regione per realizzare quelle opere finalizzate ad aumentare la capacità attrattiva del Monte Amiata.
“Si tratta – spiega Bezzini – di una seconda tranche di un Piano triennale su cui mi sono impegnato molto. Una delle mie priorità di lavoro per la quale ho sollecitato tante volte la presidenza, gli assessori. Ho lavorato personalmente agli emendamenti per allocare le risorse per le progettualità per il rilancio turistico del Monte Amiata sulla base delle indicazioni che mi arrivavano dalle istituzioni territoriali e dagli operatori. Perdere in una fase come questa 500mila euro di finanziamenti per l’Amiata sarebbe un errore imperdonabile”.
Bezzini spiega che il problema sembra nascere dall’impossibilità di trovare una sintesi in sede di Unione dei Comuni Amiata Val D’Orcia sui progetti da presentare a finanziamento. “Pare – spiega il consigliere – che la criticità derivino dalla posizione dell’Amministrazione comunale di Piancastagnaio. Non sta a me entrare nel merito e non voglio assolutamente fare polemiche. Viglio però lanciare un appello al confronto e a fare ogni sforzo per condividere una posizione unitaria”.
Il progetto “Destinazione Vetta Amiata… Non Solo Neve” comprende tre tranche di finanziamento. Nella prima tranche di 500 milioni. la realizzazione di una parte di innevamento (ancora in corso di realizzazione con cantieri che ripartiranno appena il coronavirus lo consentirà); la seconda (attuale e di cui si sta parlando) del 2020 prevedeva il recupero dei quattro poli con parcheggi, uffici informazioni, bagni pubblici, sentieri per trekking e bike, realizzazione di sentieri per il forest-bathing, aree per la pratica dello slow horse ed infine l’ultima tranche del 2021 che prevede il collegamento con sentieri di trekking e tracciati per bike tra il cono della parte alta della montagna e i borghi a valle e che in caso di default della seconda non sarà finanziata.