Consiste nel locale dedicato alla gestione dei cinque posti letto per i pazienti in Codice 2, dei quattro posti letto della zona dedicata all’Osservazione breve intensiva, e del locale Codice Rosa per accogliere le persone fragili che possono essere state vittime di violenza. L’intervento ha interessato anche i locali dell’ambulatorio ortopedico e della sala gessi. Molte attività sono state rimodulate in modo da rendere disponibile tutta l’area interessata, dall’OBI, al Day Hospital, dall’ambulatorio ortopedico, alla sala gessi.
A breve partirà la seconda fase dei lavori di ristrutturazione, che interesserà la zona dell’attuale triage e della camera calda. E’ poi prevista un’ultima fase di rifunzionalizzazione del Codice rosso, per un investimento complessivo di circa 2,3 milioni di euro.
Il Pronto Soccorso è un punto nodale dell’Ospedale di Nottola, che risponde ad un bacino di circa 13Smila abitanti.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, accompagnati dal direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso.
Per garantire la continuità dell’attività di Pronto Soccorso la ristrutturazione è stata sviluppata in 4 fasi. “La prima, che oggi viene ufficialmente attivata, ha previsto la realizzazione del locale dedicato alla gestione dei codici 2 (5 postazioni paziente), della zona dedicata all’OBI (4 posti letto) e del locale Codice Rosa per accogliere, in uno spazio adeguatamente riservato, le persone fragili che possono essere stati vittime di violenza – ha affermato il dott. Luciano Francesconi, direttore del Pronto Soccorso – In questa fase oltre agli attuali locali di gestione dei codici gialli e verdi, sono stati anche coinvolti i locali dell’ambulatorio ortopedico e della sala gessi. Naturalmente, per ridurre al minimo i tempi abbiamo rimodulato molte attività in modo tale da rendere disponibile la totalità dell’area: OBI, Day Hospital, Ambulatorio ortopedico, sala gessi. Il Pronto Soccorso è un punto nodale dell’Ospedale di Nottola, che risponde ad un bacino di circa 135mila persone e con questo adeguamento, cittadini ed operatori possono disporre di maggiori e più appropriati spazi per l’assistenza e la cura”.
Completata la ristrutturazione delle aree suddette, partirà la seconda fase, che interesserà la zona dell’attuale triage e della camera calda. È poi prevista un’ultima fase di rifunzionalizzazione del codice rosso.
Un investimento complessivo di circa 2,3 milioni di euro. Fondi che testimoniano l’attenzione che la Regione e l’AUSL Toscana sud est pongono alla struttura di Montepulciano.
“Gli interventi che abbiamo inaugurato oggi – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – permettono che questi ospedali siano sempre più funzionali. Sono voluto venire qui per testimoniare che la sanità toscana non è fatta solo di grandi ospedali ma anche da quelli medi o piccoli che svolgono un ruolo fondamentale per le loro comunità, sono ben attrezzati e hanno un personale altamente qualificato”.
Un concetto ripreso anche dall’assessore Stefania Saccardi, che ha detto che “questi presidi ospedalieri svolgono un ruolo importante perché rispondono alle esigenze di salute di un’area vasta e sono un punto di riferimento per tante persone. È quindi doveroso per noi porre tutta l’attenzione necessaria a questi ospedali. Per questo abbiamo un programma di ristrutturazione e potenziamento che proseguirà”.
Considerato che il 13% dei flussi – circa 4000 all’anno – è rappresentato dalla popolazione pediatrica, è evidente l’importanza di aver previsto, nell’ambito dei lavori, un’area dedicata all’accoglienza e alla cura di quei casi che prevedono la separazione dei bambini in condizioni critiche, seguiti direttamente nel flusso dell’emergenza, da quelli che richiedono una valutazione specialistica pediatrica (articolo 33 ter L. 84).
“I lavori d’adeguamento hanno rappresentato una sfida complessa – ha concluso il direttore generale Antonio D’Urso- , poiché sono stati eseguiti senza che s’interrompessero le attività lavorative ed in tempo record. Disagi contenuti anche per l’utenza e per gli operatori dell’AUSL Toscana sud est che hanno continuato a prestare assistenza durante tutta la ristrutturazione. Dopo nemmeno un anno, come promesso, oggi consegniamo alla comunità della Valdichiana senese questi locali del nuovo Pronto Soccorso”.