Il Consiglio regionale, senza dibattito, ha approvato la proposta di delibera che accoglie le controdeduzioni alle osservazioni presentate al Progetto di paesaggio “Leopoldine in Val di Chiana”, che lo stesso Consiglio aveva adottato all’unanimità nella seduta del 25 settembre 2019. Con questo atto si giunge alla conclusione del percorso di approvazione del Piano di paesaggio, che permetterà la tutela e valorizzazione del sistema di poderi, fattorie e case coloniche fatte edificare dal Granduca Pietro Leopoldo tra il ’700 e l’800, integrando le diverse attività, salvaguardando il territorio della bonifica leopoldina come elemento di riconoscimento, valorizzando il contesto ambientale e mantenendo i tracciati di canali e argini. Il sistema di insediamenti – agriturismo, residenze agricole, unità abitative – diretta eredità della bonifica granducale, potrà così essere recuperato mantenendo la condizione figurativa originale e non alterando i coni visuali che permettono di percepire gli edifici nel loro contesto paesaggistico. I comuni coinvolti nel progetto sono: Arezzo, Castiglion Fiorentino, Civitella Val di Chiana, Cortona, Foiano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montepulciano, Sinalunga, Torrita di Siena e Chiusi.
Delle 25 osservazioni giunte, 6 riguardavano il Rapporto ambientale e 5 sono state presentate dai Comuni. La Regione, dopo l’analisi delle osservazioni, ha accolto solo alcune richieste che non mutano la griglia delle linee guida del Progetto di paesaggio. La modifica più significativa prevede che qualora gli interventi proposti siano riconducibili alla fattispecie descritta all’articolo 64, detti interventi non devono essere soggetti alla Conferenza di Copianificazione, evitando così un aggravio del procedimento.
Soddisfazione dell’assessore regionale al Governo del territorio Vincenzo Ceccarelli per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Toscana della delibera: “Ad oggi – spiega Ceccarelli – sono 7 i Progetti di Paesaggio avviati dalle amministrazioni comunali toscane. Quello sulle Leopoldine è il primo ad essere approvato, pioniere delle potenzialità del Piano Paesaggistico e della lr 65/2014. Capofila del progetto è stato il Comune di Cortona, l’obiettivo è salvare le Leopoldine, caratteristiche ville-fattoria e case coloniche edificate per volontà del Granduca Pietro Leopoldo nella zona della Val di Chiana, contrastando i fenomeni di abbandono e degrado e favorendo una valorizzazione di contesti anche in chiave di promozione turistica. E’ una grande soddisfazione per me vedere conclusa una procedura nuova, che attiva un nuovo strumento grazie al quale sono state definite delle agevolazioni per il recupero delle Leopoldine, che potranno così essere più facilmente restaurate e usciranno dallo stato di degrado in cui molte attualmente si trovano”.