Raccontare Siena attraverso la voce dei suoi abitanti e delle sue comunità: è questo il cuore di “Racconti dal margine” il nuovo progetto ideato dal Siena Art Institute e che si presenterà alla città durante un evento pubblico in programma questo venerdì, 29 novembre, dalle 13,30 negli spazi dell’istituto “Rinaldo Franci”.
“Racconti dal margine” indaga sul dialogo, sull’aggregazione e sulla disgregazione delle comunità locali. Riflette sul ruolo che l’arte contemporanea può svolgere nella costruzione di legami sociali, mira a comprendere come la creatività possa essere usata per coinvolgere in maniera attiva comunità isolate o marginalizzate come carcerati, anziani, persone con disabilità. Il duo di artisti olandesi Bik Van der Pol ha curato e portato avanti questa riflessione nelle scorse settimane e continuerà a farlo in modo sistematico nei prossimi giorni, fino alla restituzione pubblica del 29 novembre. Dopo il loro primo approccio con la comunità senese – avvenuto durante il workshop di cui sono stati protagonisti lo scorso 29 settembre, in occasione dell’inaugurazione di IL PUNTO | THE POINT – i Bik hanno, infatti, esplorato la città e incontrato diverse realtà del territorio, accompagnati da artisti e operatori del Siena Art Institute. Ne sono scaturiti incontri, conversazioni, piccoli dibattiti a più voci che hanno coinvolto artisti (emergenti, professionisti o semplici aspiranti) e varie comunità che abitano e vivono ai margini, siano essi margini geografici, sociali, economici, imposti o percepiti. Le interviste, le tracce sonore, le registrazioni audio e video, le voci di questi incontri, le narrazioni realizzate attraverso lo strumento dello storytelling digitale curato da Antonia Liguori confluiranno in un’unica restituzione che andrà in scena, appunto, il 29 novembre durante il pomeriggio dal vivo all’Istituto Franci e dalle 14 fino a sera in diretta radio su RadioArte.
Ai “Racconti dal margine” – che, come detto, hanno coinvolto detenuti, ospiti delle residenze per anziani, persone affette da disabilità, comunità delle periferie geografiche – si uniranno, inoltre, altre interviste realizzate in diretta con personaggi, professionisti e rappresentanti delle diverse comunità locali, associazioni culturali, realtà locali come Orto Mangione e gli Orti di San Miniato, accademie, Università, Contrade. Tutti loro saranno chiamati a riflettere sul concetto di “margine” e di “comunità” per realizzare una descrizione audio-visiva della città, costruita attraverso la narrazione di tutte le voci che ne compongono il tessuto sociale e culturale e che ne rileggono il contesto in chiave contemporanea.
“Racconti dal Margine” è realizzato dal Siena Art Institute in collaborazione con l’Associazione RadioArte, Siena Art Photo Travel e l’Associazione culturale TVSpenta di Rapolano Terme e con il contributo della Regione Toscana e di GiovaniSì nell’ambito del bando Toscanaincontemporanea2019.
Venerdì 29 novembre // ore 13,30 – 18,30
Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci” – Prato di Sant’Agostino
e in diretta su RadioArte (www.radioarte.it)
“Dai una voce a Siena – Stories that must be told”
a cura del duo di artisti Bik Van Der Pol e di Antonia Liguori
BIK VAN DER POL
Sono un duo artistico olandese formato da Liesbeth Bik (1959) e Jos van der Pol (1961). La loro collaborazione inizia a Rotterdam nel 1995, dove vivono e lavorano tutt’oggi. La loro attività – prevalentemente site-specific, svolta fuori dallo studio – mira a comprendere come l’arte possa produrre una sfera pubblica e uno spazio per la speculazione e l’immaginazione: utilizzano il dialogo come strumento da cui possono emergere nuove consapevolezze. I Bik Van der Pol hanno esposto i loro lavori negli Stati Uniti, in Olanda, Brasile, Italia, Canada, Austria, Germania e Australia. Nel 2014 hanno vinto il premio per le arti visive Hendrik Chabot Award dal Prins Bernhard Culturfonds South Holland.
ANTONIA LIGUORI
È docente di Applied Storytelling all’Università di Loughborough, nel Regno Unito. Dal 2008, ha partecipato a diversi progetti internazionali di ricerca interdisciplinare per sviluppare strumenti e metodologie per l’innovazione nel settore della formazione, esplorare il ruolo dello storytelling nel mondo digitale e sperimentare diversi approcci all’uso del digital storytelling come metodologia partecipativa. Come membro di HEART – Healing Education Animation Research Therapy, ha cominciato a lavorare sull’uso potenziale dello storytelling in ambito terapeutico.