Il gip ha escluso l’aggravante della finalità terroristica e ha disposto la misura degli arresti domiciliari per il padre e l’obbligo di dimora per il figlio.
La decisione è stata presa nella serata di ieri, venerdì 15 novembre, dopo l’udienza di convalida che si era svolta in mattinata relativa agli arresti ai domiciliari ai quali padre e figlio si trovavano da martedì scorso.
Il pm Silvia Benetti aveva chiesto il carcere per i due indagati mentre l’avvocato della difesa, Francesco Pletto, in considerazione della collaborazione dei due accusati – che avevano dichiarato come non ci fosse nessuna volontà eversiva nel loro operato – aveva invece chiesto la liberazione o, quanto meno, la possibilità di poter ritornare a lavorare.