inerente alla denuncia in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia di un 54enne italiano e del figlio 18 enne, quest’ultimo con precedenti denunce a carico, nonostante la giovane età.
A seguito delle dichiarazioni rilasciate dalla moglie 57enne convivente dell’uomo al personale sanitario dell’ospedale di Nottola a Montepulciano, dove il 3 settembre scorso, la donna si era recata per una visita conseguente a delle lesioni subite, sono emersi dei gravi eventi refertati dai Carabinieri, i quali, a seguito dell’informazione ricevuta, hanno intrapreso indagini e accertamenti mirati che hanno condotto, anche tramite l’audizione di vicini, alla raccolta di elementi di prova in merito alle condizioni di vita familiare che la donna è stata costretta a subire.
I militari dell’Arma hanno accertato che i maltrattamenti provengano anche dal figlio, ma in realtà il motivo fondamentale del contendere e del pessimo clima familiare, è l’atteggiamento troppo remissivo della madre nei suoi confronti e delle irragionevoli pretese del 18enne.
Si tratta di una situazione complessa che certo non può essere risolta solamente da un’aula giudiziaria ma che da questa deve necessariamente passare. È stata naturalmente attivata la procedura del “codice rosso” a tutela della donna, secondo le recenti previsioni di legge.
I carabinieri hanno accertato, come sempre in questi casi, che le persone denunciate non abbiamo la disponibilità di armi che potrebbero aumentare la condizione di pericolo della donna stessa.