La donna, pagando anticipatamente, gli aveva affidato un’auto da rally Alfa Romeo, un mezzo da competizione a cui teneva molto, per ordinari lavori di manutenzione volti a mantenerla in efficienza.
Dopo molto tempo l’uomo non aveva ancora provveduto a restituire l’autovettura che non teneva neppure custodita all’interno dell’autofficina, rifiutando di dar conto alla stessa delle proprie inadempienze, e asserendo semplicemente di essere molto impegnato.
La donna si era resa però conto che quei lavori non erano nemmeno in programma, visto che in lista d’attesa comparivano altri mezzi. Dato che le sue rimostranze non avevano sortito alcun risultato, la 44enne si è infine rivolta ai carabinieri di Chiusi Scalo i quali, intervenuti per risolvere il contenzioso, sono riusciti a rintracciare l’auto dopo le opportune ricerche e a restituirla alla legittima proprietaria. Insomma, pagare prima non è mai opportuno.