Inizierà ufficialmente giovedì 29 agosto il tradizionale appuntamento con la Festa de l’Unità di Staggia Senese, che si protrarrà fino a domenica 8 settembre. Lunedì 9 settembre sarà la volta del cenone di chiusura, solo su prenotazione (Cristiano 3482413756 e Marco 3487691937).
Complessivamente 12 giornate di musica, ballo, tombole, pranzi e cene con menù di ottima cucina tradizionale toscana – esordisce Cristiano Ninci coordinatore del locale circolo PD – senza per questo rinunciare alla “buona politica” con due iniziative importanti e per il PD locale. Martedì 3 settembre alle ore 21:45 si terrà l’atteso incontro con il sindaco David Bussagli e con la nuova Giunta comunale dal titolo Staggia nei progetti dei prossimi cinque anni – prosegue Ninci – sarà l’occasione per discutere con tutti i cittadini sulle opere realizzate e da realizzare in maniera franca, aperta e costruttiva.
Per il pomeriggio di domenica 8 settembre alle ore 18:00 stiamo preparando una seconda iniziativa pubblica per fare il punto sulle soluzioni per risolvere la crisi di governo con il PD in campo nell’interesse nazionale, l’iniziativa sarà coordinata dal segretario comunale del PD Maurizio Pelosi e parteciperanno i consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli, insieme ad altri autorevoli esponenti delle istituzioni e del PD provinciale.”
“Come ogni anno, abbiamo trovato ancora, grazie ad un gruppo encomiabile di volontarie e di volontari, le energie e le motivazioni per mettere a disposizione della comunità divertimento, convivialità e buona politica – afferma Maurizio Pelosi – perchè le nostre intramontabili feste coinvolgono, non solo i militanti, ma anche tante altre persone che ne apprezzano lo spirito di volontariato e la finalità di autofinanziamento trasparente della politica.
Questa è solo una tappa di un lungo viaggio – conclude Pelosi – che stiamo percorrendo e che proseguiremo allargando ancora di più i momenti di partecipazione con tutte le associazioni ed i luoghi di aggregazione della società per raccogliere pareri, opinioni e bisogni da rappresentare nella gestione dei nostri territori e nella politica nazionale. In completa antitesi rispetto ad atteggiamenti autoreferenziali o personalistici ci stiamo adoperando e ci prodigheremo per un “percorso collettivo”, che parta dal basso, nel quale cercheremo di coinvolgere tutti coloro che desiderino impegnare tempo ed idee nell’interesse generale e per il futuro delle nuove generazioni, contro le disuguaglianze, per i diritti e per la dignità del lavoro.”