Non tanto perché delle sei società più seguite solo la metà hanno confermato la posizione (Siena, Ego Handball e Costone), ma soprattutto perché le altre sono scese tutte di categoria, e fra queste una è addirittura uscita ignominiosamente dalla scena.
Questi alcuni dei titoli relativi alla stagione della Robur: “Peccato, ma non è stata una sorpresa”, “Fra rimpianti e speranze”; “La Durio pronta all’ennesima rifondazione”; “L’importanza di riportare gente allo stadio” ecc. Alla critica situazione dei biancoverdi si ispirano invece: “Siena e Mens Sana hanno già dato all’avventurismo”; “Com’è triste la città degli 8 scudetti senza la benamata”; “No, non può finire così”; “Altro che… Fondo, dove siamo finiti non vi basta?”; “Una targa di bronzo fra tante facce di bronzo”.
Fra le curiosità di questo numero (a cui hanno collaborato 30 firme) il reportage sulle affinità fra il clima delle Fiandre e la nostra Strade Bianche con la scoperta di un museo con varie testimonianze della corsa senese. E poi il ricordo del Meeting dell’Amicizia di atletica, che giusto 40 anni fa celebrò la sua ultima 20nnale edizione.