“Chiedo alla Regione di mettere in campo tutte le iniziative possibili per abolire, anche gradualmente, il bollo auto in Toscana. Premesso che un veicolo da noi acquistato è di fatto già nostro per cui pagarne il possesso sarebbe una pratica ingiusta, nei giorni scorsi la Corte Costituzionale ha sentenziato che devono essere le Regioni a introdurre o meno esenzioni al bollo auto, in piena libertà decisionale”. Così dichiara il consigliere regionale Marco Casucci (Lega), che ha presentato a tal riguardo una mozione firmata anche dalla capogruppo Elisa Montemagni.
“La Consulta infatti ha accolto il ricorso e dichiarata l’incostituzionalità di una legge della Regione Emilia-Romagna del 2012 spiegando che alle Regioni sarebbe consentito disporre modifiche ai tributi statali purché più favorevoli al contribuente, attraverso la previsione di ulteriori esenzioni mentre, al contrario, non è loro permesso aggravare la pressione fiscale prevista dalla legge dello Stato. Ed il governatore della Regione Veneto Zaia si è detto intenzionato ad eliminare del tutto il bollo automobilistico, sostenendo come si tratti di “un balzello odioso e medievale”. Secondo i dati presentati dall’Unione europea delle cooperative, dal 2013 al 2017, le imposte sull’auto sono aumentate in media di 200 milioni di euro all’anno, una stangata per le famiglie italiane e le imprese, con una spesa che è arrivata a 6,7 miliardi di euro”.