Questa volta si tratta di un soggetto, operante nel campo dell’edilizia, che non ha adempiuto agli obblighi di dichiarazione per tutti i settori d’imposta ed operante nella Valdichiana.
Una verifica che ha riguardato il 2014 e il 2015 dove i finanzieri hanno dapprima proceduto a riscontrare le risultanze contabili dell’impresa verificata con i documenti acquisiti dai soggetti economici che hanno posto in essere rapporti commerciali con la stessa, quindi i dati così desunti sono stati incrociati con quelli estrapolati dagli applicativi informatici in uso. L’attività posta in essere, oltre a far emergere l’omessa tenuta e conservazione dei registri e libri contabili previsti dalla normativa di settore, ha consentito di ricostruire il reale volume d’affari del contribuente infedele che, per gli anni d’imposta 2014 e 2015, è risultato ammontare complessivamente a circa 110.000 euro con un’IVA evasa per quasi 8.000 euro.
Un altro soggetto sconosciuto al fisco, dunque, scovato dalle Fiamme Gialle in provincia di Siena. L’imprenditore è stato prontamente segnalato all’Ufficio finanziario competente per il recupero a tassazione di quanto dovuto.
“Il contrasto all’economia sommersa, e più in generale, all’evasione e alle frodi fiscali – spiega la Guardia di Finanza senese – costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche per garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno. In tale contesto la Guardia di Finanza opera ogni giorno per ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.”