che depositeranno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena un’informativa, per furto aggravato in abitazione, commesso nella frazione di Ancaiano (Sovicille) circa un mese fa.
I carabinieri, al termine di un’attività investigativa scaturita dalla denuncia di una signora 34enne, hanno individuato uno dei due responsabili del furto in abitazione subito dalla donna.
L’auto dei topi d’appartamento era stata perfettamente ripresa da delle telecamere che fanno parte dell’impianto pubblico di videosorveglianza del Comune, ma anche da quelle private della famiglia presa di mira. E’ stato così possibile riconoscere oltre al modello e al colore dell’auto anche la targa della stessa.
L’auto è risultata essere in uso a dei rom fiorentini e attraverso la collaborazione dei carabinieri della zona del campo nomadi è stato possibile restringere il cerchio alle persone che potevano essere sospettate del furto.
Quella macchina infatti era già stata fermata con dei pregiudicati a bordo. Ottenute le foto segnaletiche di queste persone, i militari dell’Arma hanno potuto confrontarle coi dati somatici degli autori del furto, così come immortalate dalle immagini delle telecamere, riuscendo a riconoscere con assoluta certezza l’uomo oggi deferito, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.
Questi, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione della denunciante mediante effrazione di una porta finestra, aveva asportato un notebook e alcuni monili in oro. Come l’esperienza recente dimostra, i gioielli in oro rappresentano l’obbiettivo di principale interesse dei topi d’appartamento che non disdegnano anche orologi e oggetti di elettronica ma difficilmente si interessano d’altro, vista la rapidità delle loro incursioni e le difficoltà a “piazzare” quadri o altri oggetti più ingombranti.
Ancora una volta sono stati gli impianti di videosorveglianza a fornire ai carabinieri la possibilità di individuare l’autore di un reato, a conferma della decisiva importanza di tali strumenti ai fini della sicurezza pubblica.